Regia di Chris Columbus vedi scheda film
Ci risiamo. Beth Cooper è la cheerleader più bella e ambita della scuola. Denis, lo studente più nerd. Così innamorato di lei che decide di dichiararsi durante il suo discorso alla cerimonia di consegna dei diplomi. Toga party, professori improbabili, fidanzati gelosi e un amico gay. Non manca nulla al repertorio del college-movie più tipicamente americano, che evidentemente a quelle latitudini qualche consenso deve pur continuare a mietere. C’è del nuovo però. Fisicati e biondine un po’ stupide intrecciano le loro storie avvolti da una singolare atmosfera. Il ritmo (sebbene la musica pompi) è meno pigiato del solito, qualche parola intelligente prende a tratti il sopravvento e si sfiorano temi che non ti aspetteresti. Commistione strana di luoghi comuni e desiderio di tratteggiare caratteri problematici e non senza consistenza. Il risultato non è eccelso, ma ha comunque un effetto straniante, unica nota non stonata dell’operazione firmata da Chris Columbus. La sua alterna carriera, tra Mrs. Doubtfire e L’uomo bicentenario, non ha toccato con questa Beth Cooper il suo gradino più alto, ma almeno l’ideatore di Gremlins ha tentato una strada leggerissimamente più originale nel genere.
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