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Sherlock Holmes

Regia di Guy Ritchie vedi scheda film

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La recensione su Sherlock Holmes

di LucioLoLoryLore
8 stelle

Ammettiamolo, Robert Downey Jr è un portento, una lenza, in istrionico baluardo a cui si attacca questo tipo di cinema, e lui lo regge da solo. Certo, ottimo anche l'azzimato Holmes di Jud Low; McAdams furbetta, come suo solito adorabile. È vero, il film non ha nulla di romantico ne di classico che rimandi alla figura "classica" del celebre

investigatore della Londra vittoriana che tutti più o meno abbiamo... non si vuole rappresentare un biopic con questa ennesima trasposizione del celebre personaggio coniato da sir Arthur Conan Doyle, ne replicare un suo romanzo... nessuna berretta a quadretti con le orecchie qui...

 

Tutto è ammodernato, compresa la lotta, che sfiora l'arte marziale, per altro resa spettacolare dai rallenty con cui la regia videoclippara di Ritchie, si diverte ad inframezzare le scene per ripeterle poi a velocità reale, divertendo anche il pubblico.

Dunque, dicevamo, tutto è artefatto, immediato e così troppo semplificato, dall'esagerata perspicacia del personaggio caratterizzato dal bravissimo Downey Jr.

E appunto, il film scorre che è una meraviglia, e ti trascina nell'avventura tutto d'un fiato, senza neanche un respiro.

Proprio grazie alle interpretazioni; perché come detto, la sceneggiatura non tratteggia, dice ben poco dei personaggi coinvolti, più che altro suggerimenti, espressi, trattati per altro, con il piglio della commedia; così come pure ogni rilancio ad una situazione drammatica, attraverso la curiosa, brillante quanto surreale interpretazione di Jr, questa viene automaticamente, non affievolita, ma proprio azzerata.

Anche la costruzione della vicenda, dei fatti che si susseguono senza soluzione di continuità... tutto va troppo di corsa, tutto ci appare artefatto... ma questo che dovrebbe rappresentare un limite, una pecca... conferisce invece al film il suo aspetto più godibile: la sua immediatezza.

 

L'accezione che l'attore da al personaggio, quasi al limite dell'iperattività, giocata però con la solita simpatica sagacia e fluente loquacità, una parlantina che però non stanca, anzi diverte e che appena si riesce a seguire - e pure questo sarebbe un limite al film - e pure questo, invece, è il suo bello... questa caricatura dicevo... è da applausi! Diverte assai.

Anche se, lo ammetto, è molto improntato sulla modalità "Tony Stark" dei celeberrimi "Avengers", che ai più di voi farà sicuramente storcere il naso e pur girare qualcos'altro... anche chi ha amato il suo "Ironman" ma non ammette ripetitive repliche... Dovete però ammettere che segue ottimamente il ritmo che la regia di Guy Ritchie ha impostato, impartito al suo film, che in effetti ricalca molto il suo stile; il suo non vuole essere una biografia, un "biopic"...

E comunque ci sta, ci sta assai bene: a me piace. D'altro canto, Robert Downey Jr ha dato prova delle sue capacità drammatiche fin dai tempi dei suoi esordi: immagino o almeno spero, che tutti ricordino il suo - per me memorabile - Charlot "Charlie Chaplin" tanto per citarne uno... ma ce ne sono di titoli... che spaziano dal poliziesco, al thriller, al drammatico (fu stupendo ne "il giudice"), all'action... e, ovviamente... al fantastico fantascienza in una parola - che detesto, anzi, aborro - sci-fi.

 

Velocemente sugli altri; con un Downey Jr così preponderante, a tratti, debordante... per forza di cose gli altri personaggi sono ridotti a spalle di quello principale.

Jud Law dicevamo, è il perfetto contrappunto al logorroico investigatore, l'esimio dottore dell'esercito, dr. Watson: introverso - a patto non beva, azzimato, misurato e prudente, ma fedele fino alla morte, che si trova spesso, suo malgrado, reclutato controvoglia come "assistente".

 

Nei romanzi ufficiali invece, questo personaggio era ridotto ad un meno brillante e qualificato, insomma... qualcosa di più elementare. :) ma sempre fedelissimo.

E questa fedeltà è ben riposta e sempre ben ripagata.

Così fedele questo Watson, da anteporre al suo amore, Mary (una Kelly Reilly di contorno, ma pure lei validissima attrice altrimenti), l'aiuto da prestare, seppur sempre malvolentieri, all'amico e collega. Il quale, si ostina orgogliosamente a non ammettere mai quanto lo apprezzi e gli sia affezionato.

E Watson questo lo sa, e quindi, per ripicca, risponde al sentimento col medesimo distacco ed orgoglio tipicamente militare.

Ma è sempre pronto a cedere ogniqualvolta l'amico lo risucchi, non coinvolga, ma letteralmente risucchi, in qualche sconclusionata avventura, che lui, Holmes, si ostina a chiamare "casi".

Questi atteggiamenti danno  luogo a qualche simpatico siparietto. ;)

Specialmente se si considera che Holmes è geloso di Mary in quanto sa che una volta sposati, non potrà più sentirsi autorizzato a coinvolgere il prezioso compagno nelle sue rischiose indagini o casi che siano.

 

Il punto debole dell'integerrimo indagatore, ammesso ne abbia, si chiama Irene, è una donna, affezionata ma infedele, o meglio , infida, non sentimentalmente quanto piuttosto professionalmente. E sarà lei a trascinare la premiata ditta holmes/Watson nella provante impresa.

La ragione di questa sua criticabile sì, ma non denigrabile, condotta... in quanto la giovane donna è a dir poco adorabile nelle fattezze di una sempre vivace e briosa Rachel McAdams, miele per un orso altezzoso ed orgoglioso come il nostro investigatore... ci verrà spiegata solo nel finale, dove si approntano già le basi per il previsto sequel. (facile prevederlo con attori così di grido).

 

Insieme all'ispettore Lestrad (Eddie Marsan) troppo irrisorio magari... almeno rispetto all'originale che io ricordo nei romanzi e teleromanzi... dovranno contrastare la folle scalata al potere del sinistro, inquietante e cinico Lord Blackwood , ben giocato da un intenso Mark Strong che probabilmente si prende troppo sul serio, ma è il suo personaggio a conferire un minimo di tensione e di suspense.

Attori alquanto importanti anche belle figure di contorno, ad partire dall'inappuntabile James Fox.

 

Insomma, non sarà un classico, ma un classico cult.

Io lo trovo estremamente godibile e divertente.

Vivamente consigliato a chi vuole godersi un paio d'ore di pura, sacrosanta evasione... ;)

Ps. ottimo anche il sequel, anche più impegnativo.

Robert Downey jr., Jude Law

Sherlock Holmes (2009): Robert Downey jr., Jude Law

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