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Ti amerò sempre

Regia di Philippe Claudel vedi scheda film

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La recensione su Ti amerò sempre

di Stuntman Miglio
8 stelle

Altro esordio francese di grande impatto, "Ti amerò sempre" di Philippe Claudel è un'autentica cronaca di un calvario. La storia di un dolore lancinante, l'odissea di una donna, di una madre e del suo "crimine" inconfessabile ma è anche la storia della punizione che lei stessa s'infligge e di come, scontata la pena, non riesca comunque a ricominciare. Juliette è uscita di prigione dopo quindici anni di reclusione e ad accoglierla trova la sorella minore Léa. Le due è come se non si conoscessero eppure il loro legame di sangue è forte e profondamente intimo. Nonostante una prevedibile prima fase di disagio, la donna dal passato travagliato inizia lentamente a reintegrarsi nella società con l'aiuto della giovane parente e ad un certo punto iniziano a materializzarsi seconde possibilità come quella di una nuova casa, di una nuova famiglia, di un nuovo lavoro, forse di un nuovo compagno ma su tutto continua ad aleggiare l'ombra di un passato impossibile da dimenticare. Un film intenso, che tratta argomenti forti pur avvalendosi di una sceneggiatura quanto mai essenziale. Diversi sono i silenzi e le sequenze in cui la macchina da presa si limita a seguire la sua protagonista nel tentativo di immortalarne un gesto o la parvenza di un sentimento normale - o semplicemente umano -  ma il dolore che implode all' interno di Juliette traspare in ogni movenza ed in ogni sguardo trasformandola, quasi trasfigurandola, in una bomba costantemente in procinto di esplodere. Monumentale la prova di Kristin Scott Thomas, lei è indubbiamente il cuore pulsante dell'intera pellicola sebbene l'intero cast si attesti su un livello ben più che dignitoso. Al regista va senz'altro il merito di assecondarne l'eccezionale interpretazione limitandosi ad una messa in scena sobria, mai invadente, priva di virtuosismi ma carica di emotività quasi in ogni sequenza. Necessario il finale liberatorio in crescendo, un incontenibile grido di dolore di rara potenza e sincerità.

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