Regia di Peter Segal vedi scheda film
Esilarante commedia semi demenziale sulla falsa riga dell'ormai antico TF USA "agente Smart" ("Get Smart"- replicato oggi su di un'emittente regionale) con un impeccabile Steve Carrel, qui vero mattatore, contornato per altro, da un sontuoso cast che lo supporta ottimamente, a partire da quella cerbiatta mannara della Hathaway, nei panni della sua
partner in scena, e spalla sul set.
Già... lei... Anne Hathaway, il viso soave e dolce d'una fanciulla , anzi, d'una fata (che ha pure impersonato) e il fisico di una top model.
La sua verve, il suo brio incontenibile, animoso, si scontrano sempre con la cinica, sagace comica di Carrel, dando origine a divertentissimi siparietti verbosi.
Nome, anzi numero - qui usa così - in codice, "99”.
In effetti, non c'è praticamente una battuta di dialogo del copione, a cui uno dei protagonisti, spesso Maxwel, non la chiuda con un'altra battuta di spirito.
O con una smorfia di disappunto, di meraviglia in negativo, questa sì! Sempre rivolta all'imbranato agente Smart. "Numero in codice 86”... tanto i suoi colleghi sono esasperati da lui e la sua inettitudine! ;D)
Tra di loro troviamo quindi "il Capo", interpretato dall'eterno Alan Arkin, qui davvero in gran spolvero: al comando dell'agenzia spionistica "Controll" per quale lavorano Max e compagni; questo personaggio è molto coinvolto nella vicenda, e ancluo regala scene e gags davvero ficcanti e spassosissime; specie quando deve richiamare il suo miglior analista, nonché peggior agente, all'ordine... o al dovere ;)
Il suo uomo di punta... no, non è Ethan Hunt, ;) bensì quel Marcantonio di Dwayne Johnson, o "the Rock", per i suoi fan del wrestling che fu.
Numero in codice "23", rappresenta per Maxwell un modello da perseguire, a cui aspirare... nutre per lui vera e propria ammirazione; e costui, altrettanto, lo ripaga supportandolo in ogni suo tentativo di crescita professionale.
Abbiamo i buoni - ci vuole il loro contrappunto: un cattivo. E qui ne abbiamo uno di gran carriera (che fu) un cattivo col pedigree: Terence Stamp! I non più giovani se lo ricorderanno come il malvagio "generale Zod" nel "Superman II" di Lester;
qui impersona Sigfried il nº2 dell'organizzazione terroristica denominata "Cahos" il nº1 si sente solo al telefono.
Il cattivo ha sempre i suoi sottoposti adepti:
Davvero divertente l'incontro tra lui e l'agente Smart! ;D)
Tra cui un altro ex lottatore, "the Great Kalí" , un bestione davvero possente quanto involontariamente comico.
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