Regia di Tom DiCillo vedi scheda film
new york... tom di cillo ambienta la sua storia nel mondo effimero delle star dello spettacolo, dove quasi nulla è vero. tom di cillo ha perso quel poco di smalto che aveva se mai lo ha avuto. questa storiella edificante sul trovare qualcosa in un mondo dove si è sicuri che non c'è nulla è proprio da dramatization alla E-entertainment. buscemi che è stato un grande e lo sarà ancora di sicuro, sembra uno zombie di romero e strano che non lo abbia ancora ingaggiato per interpretarne uno nella sua saga. spero pure che quella tinta nera sia un trucco da sceneggiatura. michael pitt da grande promessa che doveva sembrare di essere, pare non stia fecendo una gran strada, peccato perchè il pupattolo nonostante sia biondino, è veramente un bocconcino prelibato da poter usare in qualsiasi salsa. la lohman (splendida nel film di egoyan)è veramente carina e quel suo visino così diverso dal solito biondume starsandstripes merita qualcosina di più di una fiction così-così da prime-time-intanto -che-preparo-la-cena. le migliori del cioppo sono la gershon e la manager della lohman di cui adesso mi sfugge il nome. due assatanate alla ricerca del visino giusto su cui costruire una fortuna in percentuali ed è carinissima la scena in cui, le due al telefono, devono decidere chi deve scendere prima dalla limo per calcare il red carpet. anche il rapporto che si crea tra i protagonisti è fasullo, ma fasullo perchè sceneggiato e diretto male e di conseguenza anche recitato un tanto al metro. peccato perchè su un argomento su cui oramai sembra sia stato detto e ridetto tutto e dove pure lo sfruttamento delle babystars da parte dei genitori non scuote nemmeno le coscienze degli acari della polvere, si poteva almeno calcare la mano sull'umorismo.
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