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Atto eroico di un agente dello spionaggio

Regia di Boris Barnet vedi scheda film

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La recensione su Atto eroico di un agente dello spionaggio

di mmciak
8 stelle

"Podvig raziedchika"
("Atto eroico di un agente dello spionaggio")
diretto nel 1947 da Boris Barnet,devo dire che  mi è piaciuto.

La storia racconta che durante
la Seconda Guerra Mondiale,
alla vigilia dell'invasione della Germania all'Urss,
Alexei Fedorov,maggiore dei servizi di sicurezza,
è incaricato di una importante missione da parte
del comando sovietico.

Sotto le mentite spoglie del capitano tedesco Ekkert,
deve penetrare nello stato maggiore tedesco e trafugare
la corrispondenza del generale von Kuhn.

Il Film prodotto dalla Kiev Film Studio è forse
il più commerciale lavoro del regista Boris Barnet,
che questa volta infatti centra anche il successo
di pubblica realizzando una pellicola che si
colloca nella "Spy Movie" dove un maggiore
deve fare la spia ai gerarchi nazisti e capire
chi è l'infiltrato e di chi si può fidare.

Insomma di primo acchito ci si accorge che
questo lavoro di Barnet,in confronto degli
altri che ho visto,è molto popolare e ha
una buona dose di tensione e di suspance,
senza però tralasciando il suo stile inconfondibile.

Poi le scene che rimangono impresse e la scelta
di Barnet di far parlare il protagonista al pubblico
dei loro dubbi e di chi può essere il traditore.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:P. Kodochnikov-E. Izmailova-Amvrosi. Buchma-
S. Petrov-D. Miliutenko-Boris Barnet e P. Arzanov.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le musiche originali di D. Klebanov       
e Oskar Sandler,la suggestiva  Fotografia
in bianco e nero di Daniil Demutsky
e le splendide scenografie di Morits Umansky
e Ye. Yukelson,soprattutto la ricostruzione
del periodo Nazional Socialista.

In conclusione un buon Film,
uno tra i migliori di Barnet.
ma anche il più commerciale
e nonostante il budget risicato
riesce a cogliere l'obbiettivo,
anche per descrivere la tirannia
del Nazismo ma anche entrare
nella psicologia del protagonista
e il suo doppio gioco,con la vita
sempre in pericolo,però si perde
a un finale accomodante,ma ormai
il buono è stato fatto.

Il mio voto: 7.      
 

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