Gloria, promettente studentessa d’arte, è legata a Lulli, famoso critico di mezza età e suo ex insegnante: almeno finché non incontra Adrian, giovane scultore di talento, e se ne innamora ricambiata. La relazione viene compromessa dalla intrusiva presenza di Lulli, che fa decollare la carriera di Adrian non senza secondi fini...
Note
Avrebbe voluto essere un film sulla manipolazione dell’arte e sull’arte della manipolazione, ma l’atteggiamento pretenzioso, in questo caso, della regia di Rubini, lo rende indigeribile sul piano del ritmo e della ricostruzione dell’ambiente artistico (cinematografico?). L’aspirazione porta alla disperazione, l’amore all’odio. Forse è un po’ troppo.
Recitazione di Scamarcio e della Puccini a parte, molto bello il nuovo film di Sergio Rubini, che contribuisce a portare nuova linfa vitale al cinema italiano
Film ambizioso e anomalo, almeno nel panorama italiano. Purtroppo i risultati sono deludenti. La tensione è assente, gli attori - Rubini a parte - sono inadeguati e i dialoghi spesso sfiorano il ridicolo. Un'occasione sprecata.
E' il racconto di una vendetta subdola e da manuale, che finisce però per non funzionare: lento, macchinoso ed architettato con perizia, il piano diabolico del critico Lulli viene escogitato con una freddezza fuori dall'ordinario. E piuttosto fredda, impermeabile alle passioni che pure attraversano il film, è la regia di Rubini, come di consueto sobrio e dotato sia dietro che… leggi tutto
Rubini ama svolazzare tra i generi ( qualcuno potrebbe dire che non ha identità)e ci riesce benissimo, sorprendendo e flirtando con i topoi del cinema classico ( qui il melò insieme al thriller, con echi di De Palma, Argento, Hitchcock, grazie anche alla splendida colonna sonora firmata Donaggio ). Oggetto atipico questo COLPO D'OCCHIO, ennesimo "vehicle" per Scamarcio o riflessione spessa sul… leggi tutto
C'è un tizio con gli occhi da pesce lesso e lo sterno carenato (Scamarcio) che vorrebbe tanto fare l'artista. Un bel giorno conosce Gloria (Puccini), una parassita figlia di papà la cui presenza nel film richiederebbe il visto della censura, tanto sono vicine alla copula pedofila le scene in cui posa nuda, mostrando fattezze totalmente infantili. La parassita da 10 anni se la intende col suo… leggi tutto
"Questo film è stato realizzato con il contributo del Ministero ed Attività Culturali Direzione Generale per il cinema che lo ha riconosciuto film di interesse culturale." Pessimo inizio: sgrammaticato, ci informa che il film in parte l'abbiamo pagato noi e ci avverte che è bello, e quindi ci deve piacere per forza. C'è di che inquietarsi. La vicenda regge a malapena,…
E' il racconto di una vendetta subdola e da manuale, che finisce però per non funzionare: lento, macchinoso ed architettato con perizia, il piano diabolico del critico Lulli viene escogitato con una freddezza fuori dall'ordinario. E piuttosto fredda, impermeabile alle passioni che pure attraversano il film, è la regia di Rubini, come di consueto sobrio e dotato sia dietro che…
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Commenti (7) vedi tutti
Rubini è sempre originale, racconta storie interessanti e sa scegliere gli attori. Ennesima prova convincente. Voto: 4 stelle (2023)
commento di robynestaLa storia non è male, si guarda volentieri anche se Scamarcio non convince proprio come recitazione.
commento di ferniLa storia ci avrebbe guadagnato fosse stata un po' più corta, ma resta un buon film, ottima regia, un Rubini in forma!
commento di tikidaperfetto, insolito,non per tutti.
commento di bartoloRecitazione di Scamarcio e della Puccini a parte, molto bello il nuovo film di Sergio Rubini, che contribuisce a portare nuova linfa vitale al cinema italiano
commento di enid_Film ambizioso e anomalo, almeno nel panorama italiano. Purtroppo i risultati sono deludenti. La tensione è assente, gli attori - Rubini a parte - sono inadeguati e i dialoghi spesso sfiorano il ridicolo. Un'occasione sprecata.
commento di HarryLimeNon è male, anche se la sceneggiatura ogni tanto pencola qua e là. Rubini ha senz'altro fatto di meglio
commento di nibbio