Espandi menu
cerca
Grindhouse. A prova di morte

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

Recensioni

L'autore

AlbertoBellini

AlbertoBellini

Iscritto dall'8 febbraio 2015 Vai al suo profilo
  • Seguaci 37
  • Post 3
  • Recensioni 177
  • Playlist 1
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Grindhouse. A prova di morte

di AlbertoBellini
8 stelle

 

Jungle Julia, la ragazza più sensuale di Austin, in Texas, torna tardi ogni notte insieme alle sue due migliori amiche, Shanna ed Arlene. Le tre ragazze, si divertono a passare le serate tra due locali di Austin, il "Guero's" e il "Texas Chili Parlor", dove attirano gli sguardi indiscreti degli avventori. Tra i tanti camionisti e motociclisti presenti al locale c'è Stuntman Mike, un killer psicopatico, il cui volto è solcato da una strana e spaventosa cicatrice, che si diverte a uccidere le ragazze a bordo di una truccatissima vettura da stuntman. Una sera, Mike prende di mira le ragazze, le seduce, e le conduce verso la sua arma, posteggiata vicino il "Guero's".

 

"Hei Pam, ricordi quando ti ho detto che quest'auto era a prova di morte? Non dicevo una bugia, questa macchina è al cento per cento a prova di morte. Ma, per godere di questo vantaggio, tesoro, dovresti essere seduta esattamente dove sono io."

 

In compagnia dell'amico Robert Rodriguez, Tarantino gira il suo quinto lungometraggio con un nuovo obbiettivo: omaggiare il cinema di serie B anni'70, un cinema che i due registi hanno sempre amato. Mentre Rodriguez gira "Planet Terror", uno splatter totalmente folle con gli zombie, Tarantino ci regala "Death Proof", un B-Movie che ricalca, appunto, tutta quella serie di film realizzati attorno agli '70 con stuntman e incidenti mozzafiato. Le pellicola di "Death Proof" è stata, volutamente, rovinata in post-produzione per dare al film un aspetto da B-Movie in più, quindi no, non è il vostro DVD/Blu-Ray ad essere rovinato.

Da ammiratore di Tarantino, è inutile negarlo, "Death Proof" è sicuramente un gradino sotto alle sue precedenti pellicole, forse addirittura il peggiore, ma attenzione: il peggiore se paragonato a opere come "Kill Bill", "Pulp Fiction" o "Jackie Brown", ma assolutamente non un brutto film, anzi.
Con "Death Proof" si capisce che Tarantino saprebbe girare un gran film mentre pensa a tutt'altro, come se ci dicesse "Guardate, dopo 5 ore di vendetta al femminile, vi giro due orette di inseguimenti e incidenti, non mi concentro nemmeno più di tanto". 

Alla faccia! Pensa un pò se si concentrava cosa sarebbe venuto fuori! Ora con questo non voglio assolutamente dire che Tarantino in questa pellicola non ci abbia messo impegno, anzi, per l'amore che prova verso il B-Movie, credo che sia addirittura l'opera che volesse fare da più tempo, ma è chiaro che siamo di fronte ad un puro film d'intrattenimento, privo di filosofia Tarantiniana. In poche parole un "Kill Bill" con le auto e senza una morale, puro intrattenimento appunto.

"Death Proof" andrebbe ricordato solo per il primo incidente, in cui ci viene mostrato più volte da diverse inquadrature. La regia di quella scena basterebbe per almeno tre visioni dell'intero film. Se poi ci mettiamo anche l'inseguimento finale con Zoë Bell, "storica" controfigura di Uma Thurman, sul cofano dell'auto in movimento, allora le visioni diventano cinque.

Stuntman Mike, interpretato da Kurt Russell, uno dei miei attori preferiti, qui da prova della sua enorme bravura, pur interpretando un personaggio che non appare tanto spesso nel corso della pellicola. Brave, oltre che belle, anche tutte le attrici femminili che interpretano le prede di Mike: Rose McGowan, Sydney Tamiia Poitier, Vanessa Ferlito, Mary Elizabeth Winstead, Tracie Thoms, Rosario Dawson e la già citata Zoë Bell. Da segnalare inoltre il classico cameo di Quentin, che interpreta il barista Warren.

"Death Proof" (in Italia "A Prova di Morte"), resta cosi un gran film d'intrattenimento realizzato da un regista che il cinema lo ama davvero, quindi è inutile chiedere "Ma è il peggiore di Tarantino?", perchè di fronte a registi di questo calibro, risulta una domanda tanto inutile quanto stupida.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati