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Ironweed

Regia di Hector Babenco vedi scheda film

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La recensione su Ironweed

di spleenish
8 stelle

Il film sconta certe sue cadenze assai letterarie e struggenti, un che di tetro e di inevitabilmente lamentoso e uggioso, in una ambientazione e clima generale di eccessivo patetismo. Di rilievo l'interpretazione di Jack Nicholson e Meryl Streep.

Sulla trama

Ad Albany, nel 1938 vivono nelle strade Francis Phelan ed Helen, due barboni. " una coppia di derelitti, sui cinquant'anni, non sposati ma che si vogliono bene, avvezzi a campare di rifiuti, a dormire sotto i muri o nel gelo delle campagne e a spendere i pochi cent che riescono a raccapezzare per ubriacarsi. Helen è misera e malandata e ancora si intenerisce se la fanno cantare, per una birra, nelle bettole le melodie che le erano care: una donna magra, affettuosa verso Francis e desiderosa solo di trovare un po' di pace. Lui è più brusco, ròso da più di vent'anni da un terribile rimorso: il figlioletto appena nato gli scivolò dalle fasce e morì in pochi giorni. Di rimorsi ce ne sono anche altri: da giovanotto ha avuto guai (con una sassata uccise un tranviere) e, come se non bastasse, altri due morti gli stanno alle spalle e quei cadaveri trovano sempre più ampio spazio tra le frequenti sue allucinazioni. La famiglia l'ha lasciata dopo la tragedia del bambino e da anni Francis vive come un girovago, accompagnato da Nelen, ridotti tutti e due in condizioni miserabili. Francis dopo aver trovato qualche lavoretto precario decide di compiere un grosso passo. Comprato un tacchino, si presenta a casa dei suoi: la moglie Annie lo accoglie con affetto profondo, un po meno la figlia Peg (rancorosa da prima, poi commossa e che si riconcilia con lui). Ma troppe cose sono mutate e Francis intuisce che ormai egli deve restare solo con i suoi rimorsi, i suoi penosi fantasmi. Dopo di che va da Helen, ma questa è morta improvvisamente, il suo cuore non ce l'ha fatta più. A Francis non resta che piangerne la fine e lasciare nella notte la città su un treno merci.

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