Regia di Dan Curtis vedi scheda film
Devo ammettere che il motivo per il quale questo film sulla tematica del vampirismo sia passato inosservato, non mi sfugge affatto. Ispirato al romanzo di Bram Stoker, è ricco di peculiarità interessanti, ma è anche privo d'anima purtroppo. La sua sceneggiatura nonostante sia ben strutturata, è assai calcolatrice e dà vita ad una messa in scena fredda ed insipida. Buona l'idea di rivelare alcuni accenni storici riguardo alla leggenda su Dracula, fluida e scorrevole la trama, ma per il resto non c'è molto altro di veramente pregevole. I trucchi e gli effetti speciali sono miseri ed ingenui, i dialoghi semplici ed un po' noiosi, la parentesi romantica sbagliata ed inefficace e l'atmosfera cupa è monotona e davvero poco incisiva. Tuttavia, il problema fondamentale di questo film, è la sua incapacità di rivelarsi suggestivo e coinvolgente. Nulla riesce ad affascinare come potrebbe e di tensione psicologica se ne avverte con fatica (inquietante forse solo la scena dei titoli di testa che immersa nell'ombra quasi totale, lascia sentire gli ululati dei lupi) anche perchè la figura del vampiro in questo caso la si vede ridotta ad uno stereotipo privo di personalità che ha un modo di comportarsi fin troppo prevedibile. La sua storia inoltre è sempre la stessa, non aggiunge assolutamente nulla di nuovo e di esaltante al genere, anzi, è realizzata in maniera più banale e noiosa che mai. Siamo quindi di fronte ad un film che non emoziona se non in pochi rari e preziosi momenti e a nulla serve neanche la presenza nel cast del mitico Jack Palance che in questo caso appare poco convincente e sottotono.
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