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Hellraiser III. Inferno sulla città

Regia di Anthony Hickox vedi scheda film

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La recensione su Hellraiser III. Inferno sulla città

di Yayas82
4 stelle

All'epoca non lo avevo visto ma direi che non mi ero persa molto. Hellraiser è uno dei miei film preferiti, morbosamente affascinante. Il seguito, miracolo, è un bel film; non del tutto rispettoso dell'originale ma in linea e pieno di trovate originali. Ma non poteva durare: il 3 è un filmetto senza capo né coda che intrattiene il minimo sindacale.

La cosa più fastidiosa del film è che Pinhead, l'austero "sacerdote nero" di Hellraiser e Hellbound, in questo film ciancia peggio di un nemico di James Bond! E sghignazza anche, un sacco di volte. Fa le battutine alla Freddy Kruger... siamo al limite della sopportazione per me.

 

Ci sono diversi personaggi interessanti nel film, caratterizzati anche bene a cui però affibbiano dei dialoghi orribili.

La protagonista e la sua protetta in particolare hanno degli infiniti scambi di battute all'insegna del bipolarismo: si fanno le fusa, urlano, ridono, fanno le pazze isteriche, si scambiano promesse di amicizia e poi minacce e poi bevono caffè... e tutto in meno di 60 secondi!

La credibilità delle reazioni dei personaggi in Hellraiser era una delle cose che mi colpì di più e mi stupisce tutte le volte che lo vedo, oltre ad essere ben recitato, è proprio ben pensato. Qui chi ha scritto le scene invece non si è affatto posto il problema, diciamo che i personaggi reagiscono semplicemente come è più comodo per la trama.

 

Anche gli effetti speciali sono decisamente peggiori, in compenso ci sono un sacco di esplosioni. Di tutte cose che non ha senso che esplodano. Ma lo fanno. All'inizio del film esplode anche la faccia di uno... ma non è una scena splatter: non esplode nel senso che volano brandelli di carne, no, lui esplode con le lucine; col botto e con macerie a caso che volano manco fosse fatto di pietra. E lì ho capito che guardavo un brutto film.

 

Tra l'altro la prima parte è infinita e non succede nulla, sinceramente mi sono davvero annoiata.

Si deve essere annoiato anche lo sceneggiatore perché passata la metà del film, quando ormai stavo per crollare addormentata, parte una mattanza alla Wishmaster.

 

Un bagno di sangue quasi da record, originale e ben realizzato. Non amo lo splatter a tutti i costi ma questa scena sinceramente salva il film. E si lascia degli strascichi interessanti che coinvolgono le scene dopo. Tutta la parte della giornalista che indaga al locale è superba, un'ambientazione da incubo, macabrissima, degna di Non aprite quella porta.

Purtroppo non dura molto. Arriva Pinhead e, udite udite, comincia a parlare (ma no, davvero? Strano, mica non ha fatto altro per tutto il film...). La protagonista urla disperata, dagli torto, qui la torturano a suon di spiegoni più che di ganci infernali.

Avessi visto questo come primo film della serie odierei Pinhead, sul serio. Non si può essere così sadici, non con il povero spettatore...

 

Ho parlato di una mattanza film che spezza la noia ma, in realtà, anche la scena subito prima è molto bella.

È, tanto per cambiare, uno spiegone ma è fatto con un bel dialogo, pieno di frasi da ricordare. Il dialogo è immerso in un'atmosfera onirica che ho apprezzato e inizia proprio con una frase degna di nota: "Eccomi, sono qui. Ho oltrepassato la soglia della follia per raggiungerti".

 

Approvo anche i nuovi Cenobiti. In particolare il primo che compare è sensazionale, anche se, più lo guardavo, più pensavo che la testa fosse al posto sbagliato: gli stava meglio in mano (chi ha visto il film sa di cosa parlo). E forse il tizio con la pancia da birra che rutta fuoco è più comico che macabro, ma va bene così.

 

Orrida la scena in chiesa con Pinhead che si autoproclama Satana di turno e ci crocifigge con pessime battutine... Mannaggia a Nightmare, non mi ricordavo che all'epoca avesse fatto più danni di Scream! L'eucarestia blasfema non è una brutta idea a dirla tutta ma è del tutto fuori contesto.

 

Non credo abbia molto senso concludere la recensione con un "da vedere si o no?" come faccio di solito. È un film con un 3 nel titolo: se siete interessati a vederlo siete amati della saga, e se lo siete lo vedrete comunque prima o poi.

 

Però vi lascio con una considerazione: questo è, come ho detto e ripetuto, un filmaccio; ma un filmaccio dell'epoca d'oro del fantasy-horror e come tale brulicante di idee, anche se non ben realizzate. Se devo soffrire preferisco farlo con film come questo che con gli slesherini senz'anima che affollano il panorama horror...

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