Regia di Erik Skjoldbjaerg vedi scheda film
Come ha potuto Erik Skjoldbjaerg, autore solo due anni prima del geniale “Insomnia” (quello originale norvegese), mettere insieme questa insopportabile accozzaglia di egocentrismo e luoghi comuni intitolata “Prozac Nation”? Mistero. È evidente che trasferirsi a Hollywood non giova ai registi europei, per quanto dotati essi possano essere. Riassumendo: questo non è un film sul dramma della depressione, ma piuttosto a favore della depressione, perché dopo i 90 minuti di pellicola il Prozac potrebbe davvero essere necessario. E se Jessica Lange è grande nella parte della madre ossessiva/ossessionata, la presenza dell'insopportabile Anne Hache riporta il tutto a livello zero.
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