Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Isola di Kyushu.
Iwao Fudoh per mettere pace tra la sua famiglia e quella rivale uccide il suo primogenito ,reo di aver fatto ammazzare membri del clan rivale.
Dieci anni dopo Riki Fudoh,il secondogenito di Iwao, decide di vendicarsi della morte del fratello ammazzando tutti i membri della yakuza della citta',amici e nemici...
Diretto nel 1996 da Miike Takashi questo film e' un perfetto esempio di manga in carne ed ossa.
Il regista nipponico mette in scena una storia classica che nelle sue mani diventa un piccolo gioiello di folia e crudelta'.
Il film parte benissimo e non abbassa mai il ritmo,mescolando realismo puro a scene assolutamente grottesce e surreali - l'uomo che si svuota completmente dal proprio sangue,la ragazza(o) che uccide sparando dardi dalla vagina... - che convivono perfettamente grazie ad una messa in scena pulita,limpida e dotata di una fotografia di livello.
Molti bravi gli attori e davvero ben delineati i personaggi,tra cui due bambini assassini che Miike non esita a far diventare cadaveri, e di impatto tutte le sequenze di comnattimento ,come al solito girate benissimo da Takashi.
A differenza di altri suoi film piu' "meditativi" e completamente miikiani,questo Fudoh mantiene nella narrazione una propria linearita' e si avvicina piu' al cinema action classico nipponico.
Ma la trama e' spezzata da schegge impazzite di visionarieta' e nell'insieme il film gia' manda tutti i segnali che renderanno assolutamente eccellente il cinema del geniale giapponese.
In conclusione quindi un film bello e divertente,che non raggiunge i livelli dei capolavori miikiani,ma che e' una nettamente superiore alla emdia dei film del genere.
Grande Miike.
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