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The Producers - Una gaia commedia neonazista

Regia di Susan Stroman vedi scheda film

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Fanny Sally

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La recensione su The Producers - Una gaia commedia neonazista

di Fanny Sally
6 stelle

Spumeggiante musical nello stile dissacratorio e irriverente di Mel Brooks.

Quando il teatro si fa cinema gli esiti non sempre sono da ricordare. Questo musical scritto da Mel Brooks dopo il successo del suo film d’esordio Per favore non toccate le vecchiette, datato 1968, e diretto dalla stessa regista che ne aveva curato la versione teatrale, Susan Storman ha dalla sua un buon cast che comprende Matthew Broderick, Nathan Lane, Uma Thurman, Will Ferrell, dall’altra dei tempi, delle battute e delle dinamiche artificiose chiaramente di derivazione scenica, che lo rendono a tratti anche un po’ pesante da reggere, anche per via di personaggi molto istrionici e sopra le righe, a tal punto da risultare quasi cartooneschi e fastidiosi, tratto che comunque accomuna un po’ tutti i film del genere.

 

La storia è dunque quella di Max Bialystock (un debordante Nathan Lane) un produttore teatrale di Broadway finito sull’orlo della bancarotta per i troppi fiaschi, che un giorno discutendo con il suo nuovo commercialista, il timido e impacciato Leo Bloom (un nevrotico Matthew Broderick) fa una scoperta illuminante: potrebbe mettere in scena una commedia fallimentare e poi fuggire via grazie ai finanziamenti ottenuti dalle sue tante ammiratrici agé (per le quali è anche una sorta di gigolò). Così, convincendo Bloom a diventare suo complice, i due si mettono in cerca dei peggiori copioni in circolazione, del peggior regista e dei peggiori attori, per essere sicuri di ricevere una totale stroncatura da parte del pubblico. A loro si unirà un’affascinante e svampita aspirante attrice svedese Ulla (davvero splendida Uma Thurman) e un folle tedesco nostalgico del nazismo (un Will Ferrell a suo agio nel ruolo), autore di una sceneggiatura imbarazzante. Per una serie di circostanze però i piani non vanno come previsto e il musical diventa un grande successo, costringendo gli aspiranti malfattori a doversi difendere dalle pretese dei creditori, che rivogliono indietro i loro soldi e della legge che ha scoperto la loro truffa.

 

Nel canto tutti se la cavano egregiamente, sebbene le canzoni, pur molto ben scritte e divertenti non lascino il segno al di là dei siparietti in cui vengono intonate e coreografate. Lo sforzo tecnico e registico insomma si nota, il ritmo è abbastanza leggero, il tono spensierato, la bravura degli interpreti è innegabile, tuttavia resta un film con una satira farsesca che può risultare eccessiva a chi non gradisce molto lo stile di Brooks, diventando pesante in alcuni momenti per la scelta di una recitazione volutamente esagerata.

 

Imperdibile per gli appassionati del regista e per chi predilige il suo genere di comicità: ci si diverte.

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