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Merci la vie, grazie alla vita

Regia di Bertrand Blier vedi scheda film

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La recensione su Merci la vie, grazie alla vita

di passo8mmridotto
7 stelle

Il presente e il passato, relativo al periodo della seconda guerra mondiale, sono il teatro dell'incontro di Camille e Joelle.

Camilla ha 19 anni, Joelle è una donna perduta: Camille decide che sarà lei a far felice suo padre, facendogli scoprire l'amore.

Bertrand Blier, regista figlio dell'attore Bernard Blier, parte dal desiderio di fare incontrare due donne giovani, Charlotte Gainbourg (Camille) (prima di essere notata e reclutata da Lars Von Trier) e Anouk Grimberg (Joelle), quasi debuttante, nonostante i suoi 28 anni.

Joelle è una donna libera, piena di amanti e di storie poco edificanti, personaggio caro a Blier, che con le sue provocazioni non ha mai lasciato indifferenti il pubblico e la critrica francese.

Camille vede in lei la donna che potrebbe risvegliare in suo padre l'amore, in un momento in cui l' Aids comincia ad aleggiare in tutto il mondo. Per questo, Blier, all'interno del film, và a ritroso nel tempo, al periodo del secondo conflitto mondiale, quando il sesso era più semplice e in un certo senso, quello mercificato, più controllato.

Camille e Joelle attraversano le due epoche, i genitori cambiano: il padre giovane è Michel Blanc, quello vecchio Jean Carmet; Catherine Jacob la mamma ragazza, Annie Girardot quella anziana.

La storia, come sempre nei film di Blier, è quasi impossibile da raccontare, il regista spinge all'estremo il proprio gusto anticonvenzionale: gli attori si rivolgono spesso allo spettatore, si passa dal colore al bianco e nero nella stessa sequenza, i personaggi sono costantemente in difficile e trasgressivo equilibrio tra l'erotismo e i "buoni" sentimenti.

E' un film "a gambe all'aria" ma con sentimento, affarema appunto Blier, cercando di giustificare la massiccia dose di sesso, priva di pregiudizi e di censura.

Tra i tanti attori presenti nel film, spiccano anche Gerard Depardieu, medico durante la guerra, e Jean Louis Trintignant nel ruolo di un ufficiale tedesco.

Depardieu, in particolare, è attore caro al regista: prima di partecipare a "Merci la vie" ha interpretato 6 film diretti da Blier.

Film provocatorio e di difficile digestione, adatto a un "pubblico adulto", da un Betrand Blier, classe 1939, nato alle 7 del mattino del 14 marzo, nella Clinica Belvèdere di Boulogne-Bilancourt, mentre suo padre Bernard recitava con Jean Gabin sul set di "Alba tragica", il capolavoro di Marcel Carnè.

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