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Una gita di piacere

Regia di Claude Chabrol vedi scheda film

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La recensione su Una gita di piacere

di mm40
4 stelle

La curiosità principale attorno a cui ruota tutto quanto questo film è il fatto che il protagonista Paul Gegauff, amico di Chabrol e suo collaboratore fin dagli esordi, scrive una storia modellata sulla sua vita e chiama a interpretare moglie e figlia del protagonista le sue reali moglie e figlia. Insomma, viene da pensare a un autobiografismo esasperato, sebbene cambino i nomi (Philippe per Paul: l'iniziale è la medesima!) e probabilmente anche qualche fatto concreto, poichè altrimenti saremmo davanti a una confessione di infedeltà coniugale (e follia, e omicidio) fra le più spudorate della storia del cinema (neanche Fellini in 8 e 1/2 si era permesso tanto). Chabrol, dal canto suo, è perfettamente a suo agio: sguazza nell'ambiente borghese ritratto dallo sceneggiatore / protagonista, che peraltro rivestirà gli stessi ruoli anche nel successivo film del regista, Profezia di un delitto (1976); la fotografia dai colori vivaci di Jean Rabier dà spessore a un ritratto caustico comunque piuttosto stereotipato (nella parte iniziale assistiamo alla quieta routine di una famigliola fin troppo perfetta per essere verosimile) e che, dal punto di vista narrativo, stenta un po' a decollare. Il finale ripaga delle attese, con un colpo di scena inatteso e 'ideologico', per quanto sigilla con il marchio del delirio violento la sopravvenuta follia del protagonista. L'ideologia di Gegauff, però, è piuttosto blanda: che la gelosia venga fin troppo spesso sottovalutata non costituisce certo una gran rivelazione; da questo punto di vista l'autore si contrappone in pieno alla morale di Tinto Brass, la cui parte finale della carriera non ha fatto altro che insistere e ribadire i virtuosi valori del tradimento fra coniugi. 5/10.

Sulla trama

Philippe ed Esther, coppia felicemente sposata e con una bambina, per mettersi alla prova sperimenta il tradimento reciproco; è Philippe a proporlo, sostenendo di essere già stato infedele più volte in passato. Quando Esther si convince a tradire il marito, però, questi la prende molto male.

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