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L'amante

Regia di Claude Sautet vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'amante

di claudio1959
8 stelle

Lea Massari, Michel Piccoli

L'amante (1970): Lea Massari, Michel Piccoli

Michel Piccoli, Lea Massari

L'amante (1970): Michel Piccoli, Lea Massari

L’amante - Les choses de la vie e’ un film del 1970 di Claude Sautet, particolarmente riuscito, uno dei migliori della sua scarna filmografia, 22 film, di cui 20 usciti in Italia e 2 inediti. Narra la storia di Pierre/Michel Piccoli, un uomo di una buona posizione sociale, che convive da un lungo periodo con la più giovane Hèlène/ Romy Schneider, qui al culmine della sua bellezza e maturità recitativa. Il film è un lungo flash back, nel quale il protagonista rivive i momenti belli della sua vita familiare e quelli con l’amante Hélène, quindi decide di scrivere una lettera d’addio all’amante. Ma avrà un grave incidente d’auto, verrà trasportato in ambulanza all’ospedale dove muore. Sul suo corpo viene trovata la lettera che verrà consegnata alla moglie Catherine/Lea Massari, che dopo averla letta, con molto buon senso la distruggera’ per evitare ad Helene una grande pena. Acuto e struggente melo’ sentimentale , Sautet traccia un ritratto delicato e sensibile sul cosiddetto triangolo.Michel Piccoli vive sospeso, tra umani dubbi ed indecisioni, sceglie Helene, ma rivorrebbe Catherine, la moglie, Paul sembra diffidare dei legami forti, perché ha paura di non essere sincero ne con se stesso, ne con le donne, così nella solitudine della morte, rivive durante l’incidente le cose della sua vita, le emozioni, gli avvenimenti, i momenti conviviali, il tutto mentre la sua macchina deraglia, buttandolo fuori dall’abitacolo. La vita dell’individuo singolo e’relativa, perché il mondo andrà avanti lo stesso. Tutto il film ruota nell’imminenza del decesso del protagonista, infatti la voce che odiamo, per lunghi tratti e’ quella di Pierre. In una voce c’è la dinamica esatta dell’incidente, l’altra voce invece, sono i fatti essenziali della vita, che vengono rivissuti in quel flash mortale, le cose della vita per la precisione, da segnalare la splendida colonna sonora di Philippe Sarde, che accompagna le scene più belle.Nel 1994 fu girato un remake di Mark Rydell, Trappola d’amore con Richard Gere, Sharon Stone e Lolita Davidovich, pur essendo un buon film, non fu all’altezza del film originale.

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