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Giordano Bruno

Regia di Giuliano Montaldo vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Giordano Bruno

di claudio1959
8 stelle

Dopo Sacco e Vanzetti, un’altro capolavoro di Montaldo e Volonte’. Film imperdibile.

Giordano Bruno -1973 la trama: ambientato nel 1600 inizialmente a Venezia e poi a Roma, il film narra la storia di Giordano Bruno, filosofo e libero pensatore giustiziato al rogo, perché troppo fuori dagli schemi, vittima del potere della Chiesa, prima di essere ucciso l’uomo subì torture, ma non si piegò mai ai suoi esecutori, mantenendo lucidamente la sua integrità morale a difesa dei suoi ideali, per questo divenne un simbolo coerente della scienza. Giordano Bruno è uno storico biopic, racconta gli ultimi anni di vita del filosofo di Nola, dell’arresto da parte degli inquisitori veneziani nel 1592 fino alla condanna sul rogo nel 1600. Fa da sfondo a questo dramma di uomo contro il sistema, una Venezia filmata in modo suggestivo da Giuliano Montaldo, straordinaria la fotografia di Vittorio Storaro, accompagnata dalla struggente colonna sonora di Ennio Morricone, bellissimi i costumi seicenteschi, in un piccolo ruolo si vede la già bravissima Charlotte Rampling. Il film è dominato dalla presenza scenica di Gian Maria Volonte’ che interpreta il personaggio del filosofo con grande personalità e presenza scenica. Come nel precedente Sacco e Vanzetti Montaldo tratta attraverso la mdp, una personalità anticonformista, che sfida il potere costituito della società , perdendo la partita, ma divenendo un simbolo di libertà e coerenza alle proprie intime convenzioni, rinunciando a salvare la vita sottomettendosi ai poteri forti. Giordano Bruno condannato al rogo diventa un martire laico, giustiziato da un sistema arcaico, che non riconosce il nuovo che fa paura, quindi da eliminare fisicamente. Arrestato, processato, torturato ed infine bruciato sotto gli occhi del popolo romano, alla pubblica gogna. Sontuosa e marcata l’interpretazione di Gian Maria Volonte’ impreziosita da esaustivi monologhi, che fanno capire il valore e l’etica della persona, convinta dei suoi ideali e del suo stile di vita. Giordano Bruno e’ reso dall’attore con fascino magnetico e personalità forte, succube di nessuno. Il film narra gli ultimi anni di vita del filosofo ed inquadra con attenzione la descrizione di un uomo fermamente contro il potere ecclesiastico. Molto particolare la scena iniziale nella quale Bruno grande amatore seduce Fosca (Charlotte Rampling), però questa ascoltando le parole del filosofo ne è impaurita e scappa via, anche lei fugge perché ha timore del nuovo, incarnato in Bruno, terrorizzata dalla scienza e dall’eresia. Film assolutamente da vedere, si tratta di un film impegnativo e suggestivo, ma la visione accontenta la mente e l’anima, ci purifica in modo intenso e ci fa conoscere un uomo Giordano Bruno, un eroe, che ha dato la vita per il rispetto della sua personalità e del suo valore intrinseco. Voto 8.5 

locandina

Giordano Bruno (1973): locandina

Interpreti e personaggi Gian Maria Volonté: Giordano Bruno Charlotte Rampling: Fosca Renato Scarpa: Fra' Tragagliolo Mathieu Carrière: Orsini Hans Christian Blech: Cardinale Santori Giuseppe Maffioli: Arsenalotto Mark Burns: Cardinale Bellarmino Massimo Foschi: Fra Celestino da Verona Alberto Plebani: L'alto prelato Franco Balducci: Il secondino Paolo Bonacelli: presidente civile inquisizione Corrado Gaipa: confessore di Giovanni Mocenigo José Quaglio: nunzio apostolico di Venezia Mario Bardella: Giovanni Mocenigo Franca Sciutto: nobile romana Giancarlo Badessi: notaio apostolico che legge la sentenza Ruggero De Daninos Vernon Dobtcheff Luigi Antonio Guerra Enrico Manera Edoardo Torricella Piero Vida: Graziano da Udine

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