Regia di Emmanuel Carrère vedi scheda film
Quand'è che tutto s'incrina nella mente? O in un rapporto? Da un fatto banale che interrompe la routine, s'innesta un dubbio nella mente del protagonista che inizia a domandarsi se gli altri lo "vedono" realmente..............Mi ha ricordato "Eyes wide shut"
Affascinante ma non lucido
Marc e Agnès sono una coppia borghese che sembra giunta al punto di crisi in cui ognuno interpreta un ruolo per non entrare in conflitto con l'altro pur rendendosi conto che i loro desideri divergono. Un giorno prima di recarsi a cena da amici, Marc si taglia i baffi per fare una sorpresa alla moglie ma lei e gli amici stessi negano che li abbia mai portati. DI qui inizia una sorta di incubo, è assalito dall'ossessione che la moglie voglia farlo passare per pazzo e fugge di casa. Inizia poi un percorso (onirico? reale?) in cui Marc viaggia o crede di viaggiare verso Hong Kong perdendosi nelle metropolitane affollate e impersonali fino a ritrovare Agnès misteriosamente.
Lentamente lo spettatore, non trovando chiavi di risposta al "mistero" dei baffi, accetta di seguire un tempo "dilatato" fatto di istanti lunghi, di azioni ripetute che scandisce il sogno e il ricordo.
Con la Devos il suo è un duetto eccellente
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta