Una meravigliosa opera prima di un regista turco autodidatta, realizzata con mezzi risicatissimi (in mini-DV e con 10.000 dollari di budget) nonché grandi difficoltà (soprattutto fisiche, viste le sue condizioni di salute precarie che ne hanno rallentato moltissimo la realizzazione).
E' un film fortemente autobiografico sull'amore per il cinema che solo chi l'ha provato e curato al di là di tutto e tutti può esprimere con tale sincerità. Anche i vari effetti visivi sono evidentemente il frutto di questa passione, di chi ha faticato ad ottenere una telecamera e che, una volta ottenuta, ha sperimentato con essa in tutti i modi possibili.
Un film che si sa fare amare e spiace che il regista, dopo la fama ottenuta con questo suo primo lungometraggio, sia riuscito a girarne solo un altro prima di morire prematuramente a 54 anni.
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