Regia di Luigi Filippo D'Amico vedi scheda film
Luigi Filippo D'Amico ambirebbe a fare una versione scollacciata e ruspante di Per grazia ricevuta (1971), ma gli manca qualcosa d'importante da raccontare e, mentre Manfredi si riferiva ad un'esperienza per larghi tratti autobiografica, qui si preferisce rifugiarsi nella farsa paesana, condita da qualche nudo, per esserne ripagati al botteghino. L'unica cosa divertente del film, alla fine, è la macchietta del collaboratore muto del protagonista, interpretato dal compianto Francesco De Rosa (1952-2004).
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