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Col cuore in gola

Regia di Tinto Brass vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Col cuore in gola

di mmciak
8 stelle

"Col cuore in gola" diretto nel 1966 da
Tinto Brass,devo dire che mi è piaciuto.

La storia si svolge a Londra e racconta che
l'attore francese Bernard si imbatte in un locale in Jane,
una bella ragazza sconvolta
davanti al cadavere di Prescott,
proprietario di un night club.

Bernard,attratto da lei e
ricambiato decide di aiutarla e farla uscire
dai guai e cerca di recuperare
una foto compromettente del di lei fratello,
finendo per lottare con un sicario e ucciderlo.

Il Film prodotto dalla
Panda Cinematografica,ma che alla fine
è entrata anche la Francia in produzione,è il 5° lungometraggio
del Regista Tinto Brass,
prima della svolta "Erotica" e tratto
liberamente ispirato dal romanzo
"Il sepolcro di carta" di Sergio Donati,
e realizza un lavoro alternativo,
visionario e sperimentale ed
è la sua escursione del giallo-Thriller,ancora un filone
che non era esploso,che è incentrata sull'avventura
di Bernard che incontra la giovanissima
Jane davanti al cadavere di un gestore di Night Club,
e cominciano con varie vicissitudini a indagare.

La pellicola è interessante
visivamente perché pieno di colori
(il rosso è prevalente) con
un montaggio veloce e diretto,
con una ricerca ossessiva nei particolari e nel dettaglio
in maniera scrupolosa con anche
stacchi in bianco e nero
con il colore (bella la scena nel Cinema) e che fa vedere
molto l'aria di cambiamento che si viveva allora,
con le manifestazioni contro il Vietnam e contro
la violenza.

Il regista è bravo a puntare sui due protagonisti
che sono lo strepitoso Jean-Louis Trintignant
e la splendida Ewa Aulin,dove ci regala bei
primi piani e il suo personaggio intriga molto
per la sua sensualità anche se a un certo punto
però ti chiedi se sia veramente innocente.

Il film è ricco di riferimenti al mondo dell'arte
contemporanea come
la pop-art, della musica e del fumetto,
infatti utilizza le
didascalie quando da i pugni come facevano
i Telefilm di "Batman" e si avvalse
della collaborazione di Guido Crepax,
che disegnò molte tavole di storyboard.

Da segnalare la buona direzione del Cast
dove figurano anche:

Roberto Bisacco-Charles Kohler-Luigi Bellini-
Monique Scoazec-Enzo Consoli e Vira Silenti.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida Fotografia di Silvano Ippoliti,
il montaggio dello stesso Tinto Brass,
che è uno dei pochi registi che si monta i suoi
lavori da solo,le musiche del maestro
Armando Trovajoli e le colorate scenografie
di Carmelo Patrono.

In conclusione uno dei migliori Film
di  (Zio) Tinto Brass,nel suo primo periodo
impegnato,che crea uno dei lavori
più alternativi,figurativi,simbolici
e visionari della sua carriera
costruendo un Thriller
che va oltre il genere con un montaggio
veramente innovativo per l'epoca,
e che ti fa respirare l'aria che c'era
in quegli anni con scelte registiche
azzeccate e citazioni cinefile e fumettistiche,
che ti lascia con un finale per nulla scontato,
dove il cattivo la fa franca.

Il mio voto: 7,5.

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