Regia di Roberto Faenza vedi scheda film
Travagliata fu la gestazione, complessa la lavorazione, catastrofica l'uscita di questo lavoro: ovviamente eccessivo, provocatorio molto oltre qualsiasi limite consentito, venne osteggiato in ogni modo dalla Dc, che riuscì quasi immediatamente a ritirarlo dalla circolazione utilizzando il pretesto del rapimento Moro. Sono occorsi poi trent'anni (curiosamente, lo stesso arco di tempo che copre la narrazione del film) per potere diffondere liberamente Forza Italia!, distribuito finalmente nel 2006 (anche se nel 1993 fece un passaggio tv su Rai 3, chiaramente discussissimo). Si tratta di un montaggio di immagini di repertorio e filmati di varia provenienza che mostrano lo sviluppo della repubblica italiana dalla sua proclamazione al 1977; i cervelli dietro questa operazione semplicissima, ma piuttosto elaborata per quanto riguarda reperimento, compilazione e messa in ordine dei contenuti, sono tanti: il regista Faenza, Marco Bocca e Marco Tullio Giordana (le menti da cui l'idea è scaturita), i giornalisti Antonio Padellaro e Carlo Rossella (quando ancora era di sinistra, già, prima della campagna acquisti del Berlusca nel mondo della stampa) per la sceneggiatura, Silvano Agosti al montaggio e c'è anche Ennio Morricone a comporre le musiche originali per la colonna sonora. Doveva essere della partita, inizialmente, anche il polemista Sergio Saviane (fra i fondatori del mitologico Il male), i cui caustici commenti avrebbero senz'altro impreziosito ulteriormente l'opera, ma nella rocambolesca gestazione il suo nome finì per scomparire. Il succo di Forza Italia! (addirittura profetico già dal titolo) è di una disarmante banalità, ma è la maniera in cui questa desolante 'morale' viene proposta, che lo rende geniale: mostrare tre decadi di vita di uno Stato attraverso l'incontrastato 'regime' Dc, per concludere che, nel 1977 in cui anche il primo partito nazionale è in crisi, alla necessità di volti nuovi nella politica viene risposto con l'ennesimo ripresentarsi dei soliti noti (Andreotti, Moro, Cossiga, Zaccagnini, Rumor). Tutto rimane così come loro vogliono che rimanga, checchè ne dica il popolo infuriato là fuori (nel montaggio audio vengono inseriti cori di scherno e di protesta, slogan urlati contro i rappresentanti Dc, ma anche battutine e frasi improbabili pronunciate dagli stessi protagonisti, come il vicino di banco parlamentare di Cossiga che invita il collega dormiente a svegliarsi). C'è tanta Storia, tanta verità, qualche buffonata e frecciatina velenosa, ma soprattutto un gusto sopraffino per il sarcasmo negli accostamenti delle scene, nella scelta dei particolari inquadrati e raccontati; in certi momenti la narrazione si disperde un po' (Nixon invitato a Roma che temporeggia prima di parlare), qualche sciocchezzuola lascia il tempo che trova (il presidente della repubblica Leone, contestato con ferocia, fa il segno delle corna di nascosto), ma Forza Italia! è un'opera di grande impatto, buona fattura e straordinaria intelligenza. E come tale, non sorprende che in Italia sia stata censurata. 7/10.
Immagini di repertorio e filmati di varia origine mostrano la nascita ed i primi 30 anni di vita della repubblica italiana sotto la guida Dc.
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