Regia di Mark Rydell vedi scheda film
Una valida fotografia, un racconto teso e meno banale di quanto sembri inizialmente, una visione del rapporto uomo-natura che contempla la sconfitta ed il riscatto in una continua sfida reciproca: sono questi gli ingredienti principali di un film tutto sommato valido, che racconta della lotta di una famiglia contadina americana da un lato con un grande fiume che ne minaccia le terre (ma al tempo stesso le rende fertili e rigogliose) e dall'altro con la speculazione edilizia che vorrebbe trasformare il tutto nel bacino di una grande diga. Pur tra qualche caduta retorica, il film riesce fedelmente a riprodurre sia la dura lotta contro le avveristà della natura (al proposito molto bello il finale sotto il diluvio) sia la lotta tutta umana tra profittatori e nuovi poveri, fatta di operai e crumiri, svendite di terra alle aste giudiziarie, e la disperata ricerca di ogni forma di sostentamento.
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