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La paura

Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film

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La recensione su La paura

di mm40
6 stelle

Film contrastatissimo, questo La paura, costituisce ancora a sessant'anni dalla sua uscita un caso piuttosto unico che raro nella fimografia di Rossellini: tanto male venne accolto da critica e pubblico, infatti, che la pellicola fu ritirata nell'immediato e riedita solamente quattro anni più tardi con un nuovo montaggio e un finale alternativo, nonchè con il sottotitolo di Non credo più all'amore. Si tratta del quinto lungometraggio, l'ultimo (più un episodio per un film collettivo) in cui la Bergman recita per il regista romano, con cui notoriamente aveva una storia extraconiugale: forse anche per questa ragione ricevette poca simpatia La paura, che trattava scopertamente la tematica dell'infedeltà e la riduceva a un aspetto assolutamente umano e tutt'altro che tragico e definitivo (in nessuno dei due finali alternativi l'ipotesi del suicidio veniva concretamente messa in scena). Le atmosfere che si respirano non sono molto distanti da quelle di Europa 51: una donna borghese viene assalita da cupi pensieri e rimorsi che montano una nevrosi all'apparenza irrisolvibile nella sua mente, salvo trovare infine soluzione al proprio disagio nell'amore verso i figli, vincendo il folle delirio aggrappandosi a ciò che insomma di più reale la lega alla vita. Tratto da un racconto di Stefan Zweig (sceneggiato da Rossellini con Sergio Amidei e Franz Von Treuberg), La paura venne girato in Germania con un cast di abbastanza anonimi attori tedeschi, riservando senza mezze misure lo spazio maggiore sulla pellicola e sul cartellone alla Bergman: forse anche per questi atteggiamenti di eccessiva esaltazione, di esagerate attenzioni riservate dal regista alla protagonista - che è comunque la Bergman, cioè non si discute - la coppia non riscosse consenso nel pubblico e questo film finì per divenire il peggiore, in quanto ad accoglienza, della loro partnership artistica. Musiche di Renzo Rossellini, fotografia di Carlo Carlini (fresco reduce dal set de I vitelloni). 6/10.

Sulla trama

Una donna borghese tradisce il marito; una sconosciuta comincia a ricattarla, snervandola. Infine la conduce al suicidio: ma, scoperto che la ricattatrice è inviata dal marito conscio del tradimento, torna dai figli abbandonando l'uomo.

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