Regia di Jonathan Glazer vedi scheda film
Probabile nell’improbabile, Glazer non si scoraggia mai di fronte ad un racconto minato dall’inverosimile e quando tutto congiura contro impone con rigore l’eticità del primo piano che attinge allo sconcerto umano, doloroso, assiepato tra le increspature del racconto. L’impertinenza del corpo infantile che rigurgita addosso all’uomo un passato reviviscente, manifesta l’insolubilità del dolore sancito dalla perdita, disseccato e arenato di fronte alle infinite acque della sua dissoluzione. Per lo più incompreso e sottovalutato, è un dramma psicologico che saprà crescere negli anni.
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