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Redline

Regia di Tibor Takács vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su Redline

di AndreaVenuti
7 stelle

Il sito con Redline identifica un film canadese/olandese del 1997, detto questo io vi parlerò di una pellicola con un titolo omonimo ma completamente differente come vedremo a breve.

Vi lascio i link con diverse immagine del film che andrò ad "analizzare":

https://i.ytimg.com/vi/IZEEe_4_4Tk/maxresdefault.jpg

http://cdn.myanimelist.net/s/common/uploaded_files/1446257210-5a9e8468d1227862508b8657f11ee00e.jpeg

http://myfantasticart.com/wp-content/uploads/2011/11/redline-anime-screen-1.jpg

 

Redline è un film d'animazione giapponese del 2009 diretto da Takeshi Koike (nome particolarmente noto in America per aver diretto uno degli episodi del progetto "Animatrix") e prodotto dalla Madhouse; il film è stato presentato in anteprima al Festival del film di Locarno nel 2009.

 

L'opera diretta da  Koike si presenta come un puro e semplice divertissement tuttavia difficilmente verrà dimenticata dallo spettatore per via di un'animazione estremamente eccentrica ed innovativa con uno stile visionario e molto pop; tra i vari aspetti interessanti, impossibile non soffermarsi sui vari personaggi, tutti credibilmente stravaganti ed estrosi un po' come l'universo in cui si svolge il film inoltre è evidente l'amore del regista per la cultura occidentale, aspetto che lo accomuna, nonostante lo stile sia diverso, al suo maestro  Yoshiaki Kawajiri (nel film ha aiutato il suo pupillo in veste di animatore).

 

Sinossi: La Redline è una corsa che si svolge ogni cinque anni, caratterizzata da una sola regola: vale tutto, quindi è palese il richiamo/omaggio ad Anno 2000- La corsa della morte di Paul Bartel (prodotto da Roger Corman).

Estremamente accattivante il pianeta Doroti presentato nel film, molto simile al pianeta Tatooine di Star Wars: Episodio I la minaccia fantasma infine lo stile pop ed ultra colorato e vivace richiama Speed Race delle sorelle Wachowski (a sua volta il film americano è un remake dell'anime giapponese Mach Go! Go! Go!).

 

Come già scritto in precedenza il film punta esclusivamente ad intrattenere e stupire il pubblico ma allo stesso tempo è possibile individuare una velata critica al militarismo.

 

Film molto divertente e ben realizzato il cui stile grafico vi lascerà a bocca aperta, infine nota di merito per Katsuhito Ishi, ideatore del progetto nonchè character desingn e sceneggiatore. 

 

Da vedere.

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