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Carmen Story

Regia di Carlos Saura vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Carmen Story

di kotrab
8 stelle

Notevole successo di critica e di pubblico al festival di Cannes, Carmen Story è un esempio riuscito di osmosi tra cinema, musica, letteratura, danza e mito. La figura principale è appunto quella archetipica della zingara Carmen, da cui anche F. Nietzsche si fece sedurre allontanandosi dall'estetica wagneriana, tanto lo entusiasmò la musica briosa, ritmica, sinuosa, passionale e solare di Georges Bizet, che restituì l'anima della terra spagnola.
Carmen non ebbe subito un grande successo a causa soprattutto della carica sovversiva della figura femminile, della sua esplicitazione delle forze naturali (anche distruttive) insite nell'essere umano, ma poco dopo la morte del compositore (per insufficienza cardiaca, e non per delusione o suicidio) quest'opéra-comique (alternanza di scene cantate e parlate) ingranò un processo inarrestabile e continuativo di rappresentazioni in tutto il mondo, fino a divenire l'opera più famosa.
Saura lavora non solo su inserti musicali originali, ma anche su manipolazioni chitarristiche (ad opera di Paco De Lucia), citazioni del testo di P. Merimée, ma soprattutto sugli intrecci del flamenco (con la supervisione e la partecipazione di Antonio Gades, anche alla sceneggiatura), con la tensione erotica sfiorata ma chiaramente presente e vera direttrice delle azioni; sulle sovrapposizioni di realtà e finzione (rappresentazione filmica e rappresentazione coreografica), seguite con partecipazione inter pares dalla mdp, attenta alle disinquadrature (décadrages) dei corpi dei ballerini, a distanza ravvicinata, o con maggior distacco, mettendo quindi in rilievo la plasticità del corpo intero nello spazio spoglio, quasi tracciandolo a matita e illuminandolo, raddoppiandolo in ombre o tramite riflessi sugli specchi.
Viene anche sovrapposta la vicenda passionale di Carmen in modo abbastanza semplicistico e insieme inevitabile, ma il finale lascia il dubbio: l'omicidio è "vero" o doppiamente falso? In questo modo il senso resta creativamente sospeso e stimolante, con un procedimento opposto al finale del pur bel successivo Tango. 8

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