Regia di Amir Naderi vedi scheda film
Non fidatevi di Bartezzaghi quando vi consiglia un film. Per fortuna Marathon è corto (un'ora e un quarto), perchè è davvero di una noia insostenibile: non vi succede nulla di nulla. La protagonista appare spocchiosa ed infantile, spasmodicamente tesa al superamento di un record tanto vago quanto stupido; in più si aggiunga che per concentrarsi ha bisogno del caos attorno a sè, il che certo non aiuta lo spettatore. Niente musiche, solo rumori cittadini; niente colori, solo un bianco e nero fortissimo; niente personaggi al di fuori della ragazza, sorta di autistica misantropa che sostituisce i numeri alle emozioni. E infatti il film risulta di una freddezza mortale, chiudendosi peraltro con una simbolica nevicata su NY. Inutile stare a sottilizzare: i cruciverbi sono tutti diversi e farne 77 - appunto - di Bartezzaghi o 77 di una rivistina economica non sono per nulla la stessa cosa. Un'opera illogica e pretenziosa, dal montaggio a scatti, rumorosa al limite del fastidio e che ha come unico pregio certo quello di fotografare la metropoli con un gelido distacco che la rende impersonale ed oggettiva. 4/10.
Gretchen, bruttina e solitaria, vaga per il caos di NY con un pacco di riviste enigmistiche sottobraccio: deve battere il suo personale record di risoluzione di cruciverbi, ovvero 77 in 24 ore nette. Ci riuscirà.
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