Regia di Giorgio Walter Chili vedi scheda film
Seconda guerra mondiale. Amedeo, ufficiale di Marina, lascia a casa la fidanzata Lucia, inconsapevole di essere incinta; uno scandalo di spionaggio travolge la ragazza, naturalmente innocente, che si ritira in convento.
Una delle poche regie - 8 in quasi due decenni di carriera - di Giorgio Walter Chili è questo bizzarro, ma non privo di spunti Disonorata senza colpa. Bizzarro quantomeno: perchè di altri film di guerra/drammatici con inserti musicali non è dato sapere; l'imposizione all'interno del cast di un ruolo per il cantante Giacomo Rondinella, d'altronde all'epoca piuttosto attivo anche sul grande schermo, può essere arrivata per motivi espressamente 'commerciali', alla ricerca di maggiore visibilità per la pellicola, ma in ogni caso non sembra essere stata una scelta particolarmente azzeccata. La fonte d'ispirazione principale della sceneggiatura firmata da Francesco Galli e da Alfred Niblo è comunque il melodramma; il fulcro della trama risiede nelle disgraziate disavventure della protagonista (Milly Vitale, convincente, appena ventenne ma già dotata di un buon curriculum), abbandonata suo malgrado, travolta da uno scandalo con cui non ha nulla a che fare, privata del figlio appena nato e confinata in convento: peggio di così... Fra gli altri interpreti, Alberto Farnese, Teresa Franchini, Vittorio Duse, Laura Rocco, Cesare Fantoni, Aldo Silvani e, in una particina, Memmo Carotenuto. Subito di seguito Chili gira, con cast in gran parte identico, Ripudiata, che già dal titolo non promette novità. 2,5/10.
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