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Svitati

Regia di Ezio Greggio vedi scheda film

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La recensione su Svitati

di AndrewTelevision01
2 stelle

L'immagine di sopra riassume la mia visione del film: un vero e proprio attacco al cuore. Già non sopporto Ezio Greggio in tutto e per tutto, considerando che le battute che spara nel programma "Striscia La Notizia" sono satiriche quanto la Rai che tenta di occuparsi dei problemi dei "giovini": pensare vederlo dirigere e interpretare un personaggio in un lungometraggio per il cinema. Completamente inespressivo, non ci mette enfasi nelle frasi espresse, mette in atto una storia ridicola, circondata da personaggi inutilmente stereotipati, che danno di un fastidio immondo. Uno dei tanti problemi di ciò é proprio il co-protagonista: Mel Brooks. Chi mi segue su questo profilo, sa che adoro così tanto questo regista che considero uno dei suoi film ("Frankenstein Junior") il miglior film comico esistente, e che ho seguito per un lungo periodo la sua filmografia, apprezzando i suoi lavori migliori ("Frankenstein Junior", "Per Favore, Non Toccate Le Vecchiette", "Mezzogiorno E Mezzo Di Fuoco", "Alta Tensione", "L'Ultima Follia Di Mel Brooks" e "Balle Spaziali") e disprezzandone i peggiori (in particolare "Dracula Morto E Contento"): il motivo della sua presenza nel film é proprio perché, durante le "riprese" de "Il Silenzio Dei Prosciutti" (parodia di.. lo sapete.. che probabilmente non mi vedrò mai o in un raro caso), egli conobbe Greggio, che nel '95 apparve in un cameo di "Dracula Morto E Contento". Greggio ha, dunque, pensato di inserirlo nel suo film senza un minimo di logica di esistere per estendere al mondo la conoscenza della loro "amicizia" (scusate se metto troppe virgolette).

Un milanese di nome Bernardo Puccini (Ezio Greggio) vive normalmente la sua vita, fino a quando viene a scoprire che il ricchissimo padre industriale Guido (Gianfranco Barra) ha appena subito un attacco di cuore: l'ultimo desiderio di quest'ultimo é quello di rivedere un suo vecchio amico, Jake Gordon (Mel Brooks), quale lo ha salvato durante la seconda guerra mondiale. Scopriamo che Gordon é internato in una casa di cura e tenta ogni volta di fuggire, e questa é la volta buona.. si spera(?).

Bruttissimo: vedere un Brooks recitare e fare gag da Colorado/Zelig, mi rende molto triste, ma da una parte son felice del fatto che sia il personaggio più espressivo del film, evidente del fatto che.. sia l'unico vero attore che abbia veramente recitato tra i 500 presenti nel film. Per rendere "pazzo" il personaggio di Brooks, Greggio ha avuto la terribile idea di farlo cantare all'improvviso e BUTTARE DA UNA FINESTRA, senza darne una vera e propria giustificazione. I tempi comici sono orrendi: niente di questo film é comico, tranne qualche espressione facciale di Brooks, ma il resto rimane fuffa, fuffa buttata all'aria.

Sai cosa mi farebbe più ridere? Pensare della gente a cui fanno schifo i cinepanettoni dare un parere positivo su questo film.

2.

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