Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
Gli occhi chiari e cisposi del bambino tenuto prigioniero sotto terra.
Non vogliono e non riescono riaprirsi alla luce.
Il mondo dell'infanzia non può credere o vedere la crudeltà degli adulti, vuole tenere quegli occhi ben chiusi.
Ma non è possibile.
Capiscono e vedono tutto.
Si riaprono, quindi.
Tornano alla luce aggrappandosi con esile fiducia a due occhi come i suoi, ma puliti e scuri.
Occhi scuri che mantengono innocenza e il coraggio.
Attorno le sagome gli adulti.
Attorno campi gialli, d'estate, per una breve corsa liberatoria.
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