Regia di Peter Kosminsky vedi scheda film
Una ragazzina, figlia di una donna finita in carcere con l’accusa di aver ucciso l’amante, viene affidata a varie famiglie con esiti sempre più disastrosi. Vicenda da melodramma per un tipico film di attrici, in cui risalta una Alison Lohman brava e bella (connubio raro, a Hollywood come altrove) che fornisce una prova più matura delle adulte, tutte un po’ eccessive nelle rispettive caratterizzazioni. Fra l’altro qui, come poi ne Il genio della truffa, era ben più adulta del personaggio che interpretava; ma la faccia da bambina e l’altezza di un metro e mezzo la rendeva credibile.
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