Regia di Peter Kosminsky vedi scheda film
E' un film americano dalle tinte forti, incentrato sui difficili rapporti tra una madre e la propria figlia che hanno in comune solo il fatto di non aver nessun altro al mondo, e di essere portate per l'arte. Rapporto mamma-figlia che, so per esperienza, è di per sè sempre sempre piuttosto difficile, dominato dal senso di possesso che la madre prova naturalmente per i suoi figli e dal desiderio di essere per sempre la loro guida e il loro faro.
L'omicidio commesso dalla madre diventa un fatto marginale, quasi una scusa per mettere alla prova (con la madre in carcere e la figlia affidata con diversi ma sempre dubbi risultati a diverse famiglie) il loro difficile legame.
Alla fine si può dire che il film finisca bene, perchè la madre decide di "lasciarla andare" (o di lasciarla libera, non ricordo bene), che è quello che dovrebbe adattarsi a fare ogni mamma ad una certa età, soprattutto le mamme italiane.
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