Espandi menu
cerca
La casa dei matti

Regia di Andrej Konchalovskij vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 242
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La casa dei matti

di FilmTv Rivista
4 stelle

Frontiera tra Cecenia e Inguscezia, anno 1996: scoppia la guerra civile, i ribelli ceceni attaccano le truppe russe. Sul confine c’è un manicomio; accanto al manicomio passa una ferrovia; sulla ferrovia sferraglia un treno e sul treno c’è Bryan Adams che strimpella la chitarra. No, non siamo impazziti, non dobbiamo esser rinchiusi anche noi in un manicomio ceceno. Andrej Koncalovskij, regista dal grande passato e dall’incerto presente, ha davvero piazzato il rocker canadese in un film-metafora sulla follia della guerra. Una delle pazze che vive nella “Casa” del titolo è una sua fan, e quando ha le visioni Bryan arriva in carne ed ossa a consolarla, facendole la serenata. È l’aspetto più bizzarro di un film talmente assurdo da poter diventare (forse) uno “scult”. Koncalovskij ha tentato l’apologo alla Cechov sullo sgretolamento della sua patria: ma Cechov lavorava sulla sottrazione, lui non fa che aggiungere, di tutto. Urla, strepiti, chiacchiere alcoliche e canzoni di Bryan Adams.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 6 del 2003

Autore: Alverto Crespi

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati