Regia di Carlo Di Palma vedi scheda film
Il film è la Vitti, subito seguita a ruota dalla Cardinale; la possibilità di sfoggiare un'accoppiata di protagoniste del genere non è scappata a Carlo di Palma (compagno della Vitti), che cn questo Qui comincia l'avventura ha siglato la sua seconda - su tre - regia (la prima era stata Teresa la ladra, due anni prima). Cosa va in questo film si è appena detto: due interpreti dotate e discretamente affiatate (sebbene la protagonista principale sia la Vitti, c'è spessi spazio anche per la Cardinale), una trama on the road in cui non mancano emozioni e ritmo; cosa non va è però anche di più: al di là dello scarso mordente del femminismo (davvero all'acqua di rose) di base della storia, risulta tanto evidente la scopiazzatura del genere (ormai diventato tale) Bud Spencer & Terence Hill che nel finale Di Palma ha deciso per l'omaggio diretto ed esplicito, ambientando la scena conclusiva in un cinema in cui si sta proiettando una pellicola della coppia. Scritto dal regista con Barbara Alberti e Amedeo Pagani, Qui comincia l'avventura è impreziosito da una piacevole colonna sonora di Riz Ortolani e vede partecipare in un cameo anche Ninetto Davoli (e c'è anche una comparsata di Salvatore Baccaro); sorta di fiaba itinerante in rosa, è però vittima di una semplicità tematica di fondo - si veda il finale fumettistico, iperbolico e fondamentalmente, sul piano concreto, insignificante - che finisce per annullare le pur lievi pretese di partenza. 5/10.
Due donne in sella a un motore, alla ricerca della propria libertà e indipendenza in un mondo maschilista e brutale. Per combattere il maschio ad armi pari dovranno ricorrere persino ai cazzotti.
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