La recensione su Paesaggio con mano invisibile

Prossimo futuro; il mondo è oggetto di un'invasione aliena. L'evidente superiorità tecnologica extraterrestre soffoca sul nascere qualunque velleità resistenziale. Dunque, i popoli della terra cadono sotto la dominazione dei Vuvv, questo è il nome della specie aliena, i quali palesano il proprio potere sui piani economico e culturale. Le istituzioni educative aliene sostituiscono gradualmente quelle terrestri; riscrivono, a loro favore, la cronaca dell'invasione, ed iniziano a stendere un velo di oblìo sulla memoria storica dell'umanità. Rendono i cittadini dipendenti dai loro prodotti e favoriscono il collaborazionismo. Chi è in affari o lavora con i Vuvv può guadagnare somme stratosferiche, tutti gli altri sono condannati alla povertà o, per buona sorte, ad un'economia di sussistenza. In questo contesto, crescono i giovani della famiglia Campbell e della famiglia Marsh. I primi sono dei medio-borghesi giunti all'improvviso sulla soglia della povertà; la mamma, Beth, è avvocato, impossibilitata ad esercitare, e pertanto costretta a cercare un qualunque lavoro pur di mantenere i figli, Adam, giovane artista in possesso dell'arte della pittura, e Natalie, la quale cura un orto all'interno della vasca di una piscina. La famiglia Marsh ha da tempo oltrepassato la soglia dell'indigenza. Il capo-famiglia, uomo il cui orgoglio è stato spezzato dagli eventi, accetta a malincuore di vivere nel seminterrato dei Campbell, pur di garantire un tetto ai figli. La giovane Chloe Marsh, a seguito di una infatuazione per Adam, sceglie, insieme al coetaneo, di "vendere" il proprio sentimento ai Vuvv, i quali ne possono fruire grazie ad un sistema di lettura cerebrale. I prodromi dell'innamoramento non trovano conferma, ma i due ragazzi continuano a fingere, a beneficio degli spettatori Vuvv. La loro mistificazione è presto scoperta e tale illecito li rende "debitori" di entità Vuvv; Beth raggiunge, con il creditore, un compromesso. Grazie ad una sua controprestazione il debito sarà estinto. Adam, sollevato dalle proprie responsabilità, ma nauseato dallo stato di cose, isolato dai coetanei poichè la scuola è chiusa a tempo indeterminato, si esprime attraverso al'arte. I Vuvv ne rimangono affascinati e vorrebbero possederla, ma ciò, nonostante la loro schiacciante superiorità economica e scientifica, non è possibile. Tratto da omonimo romanzo dello scrittore statunitense M.T.Anderson e diretto da Cory Finley, "Paesaggio Con Mano Invisibile" racconta di una dominazione aliena. I connotati di realismo e simbolismo presenti nella narrazione, ne rendono il modello applicabile per casistiche del tutto terrestri, ad esempio quelle appartenenti ad un passato non troppo antico. Sono le dinamiche del colonialismo. Individui dall'aspetto singolare e, all'apparenza, inoffensivo - i "prosciuttoni" alieni per la vicenda fantastica narrata; esemplari umani dalle diverse caratteristiche somatiche, per le corrispondenti realtà terrestri - grazie alla superiorità in diversi campi, compreso quello organizzativo, hanno in mano le sorti materiali di altre genti, originarie di terre ormai non più loro. Ma non le sorti morali; l'intima coscienza di un popolo, pur a messa dura prova, trova modo per sopravvivere. I Vuvv, imposta la loro presenza con la minaccia delle armi e accattivatisi la simpatia dei locali speculatori, conservano il controllo di mondi e galassie tramite l'economia; tutto è dunque oggetto di valutazione economica; l'arte, usi e costumi, il sentimento. I Vuvv, pur con conoscenze scientifiche impensabili, non possono ... volare più in alto; il sentimento, così come concepito dell'uomo, è un qualcosa di "esotico" - curiosamente estraneo - per l'invasore; dell'"arte umana" può essere stimato il valore, ma essa è incomprensibile agli alieni, i quali sono assolutamente incapaci tanto di coglierne i significati quanto di rispettarla, tant'è che l'opera di Adam è snaturata a causa della rimozione dal suo contesto e deturpata da modifiche esteticamente orrende, le quali ne travisano completamente il senso. L'epilogo non vede menomato il potere materiale del dominatore, ma rende evidente, essendo impossibile un'assimilazione culturale, come il dominato sia in grado di adattarsi e sopravvivere; e, forse, un domani, di riaffermare la propria identità. Le premesse sono già in essere, poichè la società Vuvv è in piena decadenza; tra i suoi membri si diffondono inerzia, ingenuità, aridità morale e creativa; essa è bramosa di una vitalità i cui germi non sono più al suo interno. Discrete sono le prestazioni rese dagli attori; di rilievo la presenza dei giovani Kylie Rogers (Chloe) ed Asante Blackk (Adam). Il ritmo del racconto è molto lento. I tre eventi principali, connessi tra loro, sono descritti sullo sfondo di una quotidianità deprimente per gli umani; difficoltà grandi e piccole sono amplificate nella loro portata dalla dominazione aliena. Nel racconto fa la sua comparsa il papà di Adam, una figura tragica. Allontanatosi dalla famiglia, per cercar fortuna in un altro luogo di un mondo in rovina, ha fallito. Dopo un breve confronto con Adam, lo vediamo allontanarsi da sconfitto, corroso da rimpianti ed ignaro di ciò che veramente è successo ai suoi. Papà Marsh è invece un uomo pronto a tutto, anche a subire le peggiori umiliazioni, pur di migliorare le condizioni proprie e dei figli. Il racconto è ambientato in una cittadina degli U.S.A., tra strade ed edifici privi di manutenzione, recanti i segni delle conseguenze del disastro economico e sociale. Non va meglio negli ambienti di vita dei Vuvv. Alcuni vorrebbero essere fatti somigliare agli omologhi umani, ma sono del tutto inadeguati; altri, forse i loro habitat naturali, sono veri e propri formicai. Non sempre il dominatore è più "civile" del dominato. In "Paesaggio Con Mano Invisibile" la componente fantastica è uno strumento utilizzato per descrivere dinamiche umane, senza tempo ne' luogo. In ciò, è innegabile la sua efficacia; ciò rende degno d'interesse e visione il film, nonostante ritmi e recitazione non del tutto convincenti.