Regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) vedi scheda film
Joe d'Amato dirige per l'home video questo film in un periodo in cui si dedicava unicamente alla regia di film pornografici tout-court. Questo Top Girl è invece un filmettino pseudo-erotico (per la verità piuttosto casto) ambientato a Los Angeles, cosa che lo fa immediatamente sembrare un episodio leggermente più spinto di Beverly Hills 90210. Solo che, probabilmente, il budget di un episodio di quel telefilm era il quintuplo di quello usato per produrre l'intero film. Il tutto è infatti così sciatto e anonimo da far cadere le braccia: dalla fotografia mal curata con ambienti enormi e poco illuminati, al montaggio pedestre che si dilunga con scenette inutili e che propone sempre le stesse immagini degli esterni, fino ad arrivare al sublime doppiaggio italiano che vi farà andare in pappa sia i timpani che il cervello. Non fa che peggiorare il tutto, purtroppo, l'inesistente recitazione del cast, che vede come protagonista l'italo-americano Robert Madison (il professore del mitico "La Tomba" di Bruno Mattei) nella parte del figone di turno che si approfitta della situazione per fare più acrobazie (maialesche) possibile. Ma si capiva tutto dall'inizio: il film comincia con dei titolazzi scritti in giallo generati da una vetusta titolatice che neanche la RAI dei primi anni 70 si sarebbe sognata di usare. Film da dimenticare, ma non da condannare in toto, perchè qualche minima trovata c'è (la zoommata sulla stella di Hollywood dedicata al padre di Robert Madison) e le scene in esterni nella sempre ottima L.A. che danno uno spaccato di costumi e vestiti anni 90.
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