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Shark 2 - L'abisso

Regia di Ben Wheatley vedi scheda film

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La recensione su Shark 2 - L'abisso

di Barkilphedro
10 stelle

Con estro e profonda riflessione, "Shark 2 - l'abisso" si staglia come una gemma cinematografica tra l'infinita moltitudine di film sugli squali. Sebbene la presenza di Jonas Taylor, magistralmente interpretato da Jason Statham, possa inizialmente evocare la figura dell'eroe d'azione stereotipato, è solo attraverso un'immersione profonda nelle intrighi narrativi che emerge la vera essenza di questa pellicola.

Il film, con la sua trama intrinsecamente intrecciata, eleva il suo status da semplice avventura a un trattato filosofico delle profondità dell'animo umano. Jonas Taylor, il nostro protagonista, rappresenta più di un valoroso uomo d'azione; egli diviene un avatar moderno del filosofo-stoico, affrontando le avversità in un mondo spietato con una calma e una saggezza che richiama la filosofia di Seneca. E così come Plauto, noto per le sue commedie ingenue, dà vita a situazioni comiche che celano spesso profonde verità umane, "Shark 2 - l'abisso" usa il suo contesto travagliato per rivelare i risvolti profondi dell'esistenza umana.

 

L'immersione nell'abisso oceanico non è solo un viaggio fisico, ma un percorso simbolico verso le profondità oscure della psiche umana. Gli squali preistorici, esseri primordiali che sfidano la modernità, diventano metafore della lotta contro le nostre paure più primitive e irrazionali. Gli squali non sono solo avversari fisici, ma incarnano anche le paure e i desideri inafferrabili che risiedono nelle profondità delle nostre menti.

 

La minaccia rappresentata dagli scavatori di materie prime, in questa scintillante allegoria, simboleggia l'avidità dell'uomo moderno che sacrifica il mondo naturale sull'altare del progresso. La battaglia rischiosa che ne scaturisce è una riflessione sulla nostra responsabilità di custodi dell'ambiente, e il conflitto con questi saccheggiatori rappresenta il confronto tra l'umanità e la sua stessa insaziabile sete di dominio.

 

Infine, l'abilità dei ricercatori nel superare in astuzia i loro predatori marini evoca l'idea stoica di controllo sulle proprie emozioni e circostanze, un parallelo evidente con la filosofia di Seneca. In questo intricato intreccio di elementi narrativi e filosofici, "Shark 2 - l'abisso" si innalza come una testimonianza di grandezza artistica che abbraccia il cinema come veicolo di profonda riflessione.

 

Perciò, amici cinefili, immergetevi in questa esperienza cinematografica non come meri spettatori, ma come menti assetate di conoscenza e saggezza. Come l'oceano profondo, questo film vi accoglierà con il suo mistero e la sua imponenza, rivelando strati di significato che si svelano solo a coloro che hanno l'ardire di scendere alle loro profondità.

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