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Causeway

Regia di Lila Neugebauer vedi scheda film

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La recensione su Causeway

di daveper
7 stelle

Lynsey (Jennifer Lawrence) non ha paura di saltare (di nuovo) per aria a causa di una bomba in Afghanistan, ma è terrorizzata dall'idea di ritornare a casa. La regia di Lila Neugebauer enfatizza le battaglie interiori che i personaggi affrontano, specchiando le ferite fisiche con le cicatrici emotive. Il film mette in luce la complessa natura del trauma, ritraendo Lynsey e James (Brian Tyree Henry) come due individui che cercano di guarire sia fisicamente che mentalmente, nonostante le loro diverse esperienze. Una volta a casa, Lynsey si sente intrappolata e fatica a trovare un senso di normalità. Questo senso di prigionia interiore è palpabile mentre cerca di adattarsi alla vita quotidiana, affrontando il suo trauma e la sua depressione. L'amicizia che si sviluppa tra Lynsey e James suggerisce che trovare connessione e sostegno può aiutare a rompere le barriere che ci costruiamo intorno. A volte la casa può diventare un rifugio sicuro dove possiamo affrontare le nostre sfide e imparare a guarire.

Neugebauer ha consultato diversi medici specializzati in lesioni cerebrali traumatiche, in particolare presso il Department of Veteran Affairs Hospital negli Stati Uniti, con sede a New York. Inoltre, la regista ha cercato di coinvolgere attivamente membri delle forze armate e veterani, molti dei quali avevano sperimentato personalmente traumi simili a quello subito dal personaggio di Lynsey. Questi colloqui non si sono limitati solo all'aspetto medico, ma hanno anche esplorato le motivazioni che li avevano spinti ad arruolarsi, le sfide affrontate durante il loro servizio e le difficoltà incontrate al loro ritorno a casa. Attraverso questa approfondita ricerca, la regista è stata in grado di catturare con maggiore precisione le sfumature di queste esperienze complesse e spesso sconvolgenti. Il risultato è un film che riflette le storie reali e le esperienze di coloro che hanno vissuto queste situazioni.

Con il suo ritmo lento e contemplativo (che va di pari passo con il metabolismo emotivo dei personaggi), il film intende offrire uno spazio per immergersi nei pensieri dei protagonisti, permettendo agli spettatori di entrare in sintonia con le sfumature delle loro emozioni e di comprendere meglio le sfide che stanno affrontando. La riabilitazione e l'adattamento alla vita quotidiana richiedono tempo e pazienza.

 

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