Regia di Franco Brusati
Con Myriam Bru, Paolo Stoppa, Pierre Bertin, Andreina Pagnani, Assunta Radico, Albino Cocco Vedi cast completo
Robertino, la cugina americana Dolly e Zvanì, il figlio del fattore, trascorrono le vacanze in una villa di campagna. Passano gli anni e cresce l'amore tra i due cugini...
Un buon gusto visivo e uno sguardo attento alla dimensione sociopolitica fanno dell'esordio di Brusati dal romanzo di Alfredo Panzini un lavoro discreto.
Nell'Italia di inizi '900, quando le tensioni tra proprietari terrieri e contadini cominciavano a colorire i primi confronti tra due ceti sociali opposti sotto tutti i punti di vista, le vite di Robertino, rampollo della famiglia di proprietari dei terreni, e di Giovannino (detto Zvanì), figlio dei contadini lavoratori del fondo da generazioni e coetaneo del primo, si confrontano e si… leggi tutto
In una tenuta romagnola ai primi del ’900, il figlio del padrone fa amicizia con quello del fattore (che è la voce narrante) e si innamora di una volubile cugina americana. Prima parte episodica, priva di un centro di gravità e con qualche svenevolezza di troppo; poi scoppia la grande guerra, e la situazione si evolve in modo drammatico: chi muore, chi parte per sempre, chi… leggi tutto
Film del 1956 con ambientazioni da primi del '900,il tutto ben strutturato con spesso presente la voce narrante nelle vicissitudini in visione pero' il tutto specialmente verso la fine non convince.Piccola curiosita' : non so' per quale motivo ma verso la fine,nella parte della Guerra,tutta la scena sembra tratta dalla Pellicola di 2 anni prima "Divisione Folgore" a me ha dato… leggi tutto
Nell'Italia di inizi '900, quando le tensioni tra proprietari terrieri e contadini cominciavano a colorire i primi confronti tra due ceti sociali opposti sotto tutti i punti di vista, le vite di Robertino, rampollo della famiglia di proprietari dei terreni, e di Giovannino (detto Zvanì), figlio dei contadini lavoratori del fondo da generazioni e coetaneo del primo, si confrontano e si…
leggi tuttoIn una tenuta romagnola ai primi del ’900, il figlio del padrone fa amicizia con quello del fattore (che è la voce narrante) e si innamora di una volubile cugina americana. Prima parte episodica, priva di un centro di gravità e con qualche svenevolezza di troppo; poi scoppia la grande guerra, e la situazione si evolve in modo drammatico: chi muore, chi parte per sempre, chi…
leggi tuttoFilm del 1956 con ambientazioni da primi del '900,il tutto ben strutturato con spesso presente la voce narrante nelle vicissitudini in visione pero' il tutto specialmente verso la fine non convince.Piccola curiosita' : non so' per quale motivo ma verso la fine,nella parte della Guerra,tutta la scena sembra tratta dalla Pellicola di 2 anni prima "Divisione Folgore" a me ha dato…
leggi tuttoBrusati, più noto come sceneggiatore, ha anche diretto una manciata di film fra i quali il più noto è senz'altro Pane e cioccolata (1974); vent'anni prima esordiva con la trasposizione - fedele e lineare - del romanzo Il padrone sono me, di Alfredo Panzini, con una sceneggiatura scritta da Brusati stesso. Una storia passata (ambientata ai primi del Novecento), ma il cui valore etico passato…
leggi tuttoEsseri di muco e polline mi escono dalla faccia, e fanno amicizia un po' con tutti. La cosa non manca d'esser socialmente commendevole, al punto che il Coma azzurro che sposò le cornee di Camilla, opta sempre…
leggi tuttoL’esordio cinematografico di Brusati dimostra già una buona maturità registica, anche se la durata imposta non consente un adeguato sviluppo dei personaggi (tra i quali, un paio sono liquidati fin troppo sbrigativamente) e una resa degli umori presenti nel romanzo di Panzini. In ogni caso, la spocchia dei ricchi e le albagie dei poveri sono trattate con idonea ironia. Molto…
leggi tuttoUn debutto come regista che poi è proprio la bandierà che lo contraddistinguerà nella sua carriera cinematografica, nel senso che avrà sempre delle tonalità diverse che lo hanno fatto sempre uscire dal coro. Un regista che ha lavorato moltissimo come sceneggiatore, e le sue regie sono poche, purtroppo, i suoi film tutti interessanti, trenendo conto anche di ceerte mancanze, ma mai negative…
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