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The Flash

Regia di Andy Muschietti vedi scheda film

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Utente rimosso (PeppeDeMaria1)

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La recensione su The Flash

di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)
7 stelle

Esaltante il preambolo che si dileggia lungamente senza annoiare affatto. Anzi, da orgasmo per i fan più accaniti. Inserzioni ancor più spiritose di quanto non ci avesse già abituato, l’ansiogeno Miller. Un paio di citazioni evocative di Batman da brividi per i vecchi fans Almeno 1 colpo di scena, centrato e spiazzante voto 6,5...8 per la nostalgia

Come poter recensire una nuova uscita... riuscendo a non anticipare nulla di nulla?

Non che io goda di un minimo di popolarità, anzi, non ne godo affatto (un saluto ai cari Jonas e Spaggy); potrei dunque raccontar l’intero mainstream, certo di non arrecar danno a nessuno.

Ma sarò onesto e conciso. Forse. Non garantisco il conciso.

Potete vedere il film se il discorso pseudo scientifico sul “multiverso” non vi abbia già triturato i “maroni”!

A me ad esempio, è successo con la bella serie “Arrow” che ho abbandonato proprio quando, in quella direzione, ha virato! Intersecandosi con il multiverso della serie “The Flash” per poi divenire addirittura una serie a se stante! (e ti pareva! Non ricordo il titolo esatto, forse proprio “Multiverse”.).
O se addirittura l’argomento dovesse casomai, intrigarvi.
Altrimenti astenersi.

Da vedere – ma senza troppa aspettativa – se siete fan del “Flash”.

Oppure da non vedere se siete “fanatici” del suddetto “metaumano”.

E come mai asserisco questo?!

Perché, cercando di non anticiparvi nulla, c’è un Batman che già da un buon terzo di sceneggiatura, ruba grandemente, ed assai nostalgicamente, la scena... ad un rincitrullito con la voce da castrato ed uno smarrito Barry Allen in preda a traumi irrisolti, complessi di Edipo e di colpa. Per aver incasinato il mondo.

Da non vedere se non amate le consolle in generale.
Da vedere se, viceversa, adorate le consolle: la CGI, gli effetti speciali impiegati nel film, lo rendono più simile ad un videogame.
Imperante la computer-grafica. E nemmeno troppo verosimile, almeno rispetto ad altre produzioni di questa portata.

Da vedere se avete da poco perso la “mamma”.

Da vedere per chi rimpiange il Batman migliore – ed unico – che fu.

Da vedere per chi quel Batman lo ha davvero apprezzato.

Da vedere per chi di quel Batman non sapeva di sentir una certa nostalgia!

Senza anticipare nulla sulla passerella di supereroi quasi commovente.

PS. Desta un certo interesse anche per i fan più integralisti di "Ritorno al futuro" ;)

 

Due note sul cast: per chi si cela sotto le spoglie del “Batman” in questione, e tanto i trailer ve lo avranno già suggerito (quello mi ha spinto ad andare al cinema e pur il fatto che fosse nel mio cinema).

Riguardo Ezra Miller davvero troppo accentuata la sua caratterizzazione del personaggio Barry Allen, sia “ante” (litteram) che “post”... si rasenta l’autismo e l’iperattivismo (che non sono superpoteri :-D ma due neuropatologie, che spesso si manifestano insieme).

A tratti da un po’ sull’effeminato isterico (e in effetti quello fu il suo miglior personaggio – “Noi siamo infinito”: come sia arrivato alla D.C.comix costui... proprio non me lo so spiegare, o meglio, non posso farlo qui :D)

E quindi, con la sfumatura anche pseudogaya, tutto a norma dunque quanto al “Politically correct”: mamma Messicana, padre Americano. Compagna di college, futura fidanzatina (e chissà, prima volta?) Afro-americana, che se non fosse per l’incarnato, sarebbe la mia amica Betty sputata J

Ezra Miller, Kiersey Clemons

The Flash (2023): Ezra Miller, Kiersey Clemons

Per gli appassionati, da antologia tutta l’introduzione ed il preambolo, che si dileggia lungamente senza annoiare affatto. Anzi, da orgasmo per i fan più accaniti. Con tante inserzioni ancor più spiritose di quanto non ci avesse già abituato, l’ansiogeno personaggio portato in scena da Miller. Un paio di citazioni evocative da Batman che... farà accapponare la pelle ai vecchi fans come lo fui io ai tempi.

Almeno un colpo di scena , quasi due, ma uno, finale, sicuramente centrato. Centratissimo e spiazzante al massimo. :D)

Voto 6.5 per la sceneggiatura; voto 8 per l’emozione procuratami. Fate voi, dunque, la media...

Primo lungometraggio sul “Flash” di questo secolo (perché anni addietro qualcosa venne realizzato negli ’80 – come del resto fu per “L’uomo ragno” prima che si spendessero fior fiore di dollaroni affinché divenisse “Spiderman”)... che si accoda ai tanti, troppi, quasi dozzinali oramai, del mainstream che già da anni governa il box office: “D.C. comix” versus (come si dice a Hollywood) “Marvel”.

Salvo qualche eccezione, e comunque sempre di saghe importanti si tratta, “Star wars” in primis), sono questi due “major” del fumetto su carta stampata, a tener in pugno – o anche per gli ammennicoli – il mercato della cinematografia statunitense e quindi mondiale; oppure... è quest’ultima, a tener al guinzaglio la carta stampata?

Agli esperti saccenti – e qui ce ne sono – l’ardua sentenza (che poi, per quanto mi riguarda, tanto ardua non è: è palese che i “coglioni” siano sempre gli spettatori divoratori, ex divoratori – e non – di fumetti, che mantengono gli altri due contendenti in questo – “triello” direbbe, direbbe... chi conduce ora l’Eredità? Amadeus? Conti? Ah no, Insigne! Flavio Insigne, Insigna... capito no? Insomma, mi pare chiaro: l’editoria si vende – e profumatamente – alla cinematografia, che si rifà sulla smania di noi appassionati. Loro ci guadagnano sempre. Noi... ne salvo ben pochi, pochissimi, di questi blockbuster tratti dagli eroi della mia infanzia.

Ezra Miller

The Flash (2023): Ezra Miller

“The Flash” è appunto uno di questi, in quanto ai tempi ero dotato di una fortissima predisposizione, nonché propensione, per la corsa veloce; una mia peculiarità che negli anni ha trovato ben pochi rivali: si contavano su una mano quelli che seppero battermi; uno di questi fu campione europeo juniores nei 100m. ma a mia giustificazione, va premesso che per l’occasione, il sottoscritto non correva ne praticava attività fisica alcuna, da almeno un anno. E comunque avevo ormai ventun anni. Fino ad allora però, non ricordo una sconfitta. Ce ne fu una per la verità, una mattina a scuola, nellora di Ed Fis, contro un compagno di classe che praticava proprio atletica – lui – e ginnastica io! :D) ma per la sera stessa, l’onta era già stata vendicata – e meno male, lo stesso mi stava rincorrendo per le solite angherie da pseudo bulletto di C.L. (sì! Proprio quelli! Di “Comunione e liberazione!”).

Scusate la digressione vanitosa... mi sentivo spaggy con la sua “professione assai ben rimunerata” :-D)

Uno dei miei supereroi preferiti – anche quelli si contavano sulle dita di una mano – come stavo dicendo, ma non è detto che io debba di conseguenza, salvare pur il film.

Conciso dunque...

ps. forse non vi sarete accorti, ma ho dovuto eseguire "il montaGGio analoGGio" di "Calboniana memoria"!

con permesso

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