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Chang'e

Regia di Lianlian Shen vedi scheda film

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La recensione su Chang'e

di alan smithee
7 stelle

locandina

Chang'e (2021): locandina

LUCCA FILM FESTIVAL E EUROPA CINEMA 2021 - CONCORSO LUNGOMETRAGGI

Un'operaia quarantacinquenne dai modi scurrili e grevi, si dedica anima e corpo al proprio lavoro per cercare di ottenere il denaro sufficiente a far sposare finalmente il figlio ormai quasi trentenne, un po' ottuso e scansafatiche.

Con la morte di una anziana vicina di casa, la donna si trova ad ospitare in casa, lautamente retribuita, il titolare dell'agenzia funebre incaricata delle celebrazioni del funerale, e specializzata nel montaggio di case di carta, utilizzate proprio per l'estremo addio al defunto ai sensi delle antiche e colorate tradizioni locali.

Ingaggiata in seguito per interpretare il ruolo di Chang'e, ovvero la dea cinese della Luna, la donna, che per l'occasione riscopre e tenta di valorizzare tutta quella femminilità che ha sempre celato, si innamora dell'impresario che ospita in casa, e si convince di poter finalmente tornare a vivere una storia d'amore un po' vera e diversa dalla mediocrità che visse ai tempi in cui fu sposata col padre di suo figlio.

scena

Chang'e (2021): scena

scena

Chang'e (2021): scena

scena

Chang'e (2021): scena

Sarà probabilmente pura illusione, ma quello stato di innamoramento finisce per fare del bene ad una donna incattivita e chiusa a riccio nei confronti di ogni sentimento diverso da quello spicciolo e concreto dell'arricchirsi accumulando incarichi e mansioni.

Il film di Lianlian Shen permette allo spettatore di entrare a far parte di un mondo a noi europei lontano anni luce, permettendoci di vivere il mutamento della protagonista che si manifesta sia fisicamente, sia nei modi di interagire con le anime che ne condividono la mediocrità quotidiana di un vivere la giornata di soli sacrifici e soddisfazioni materiali.  

Un film impegnato a delineare i tratti di una quotidianità senza scampo, che non rinuncia a rifugiarsi nei costumi e nei colori di una tradizione che si presenta come tutto l'opposto della fosca e neutra realtà, e che brilla in particolar modo per la resa della straordinaria protagonista, Xiaoxiang Wang, madre fino a poco prima ossessionata dal lavoro e dall'accumulo di risparmi, fino alla tardiva e a tratti amara presa di coscienza che nella vita non basta unicamente aspirare ad una ricchezza materiale se si è circondati dal vuoto più totale dei sentimenti.

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