La recensione su La porno amante

La porno amante (1977): locandina

Parigi. Cathy (Erika Cool) lavora come cameriera quando conosce Tony (Alban Ceray), diventandone in breve tempo l'amante. In realtà l'uomo dopo un primo atteggiamento affettuoso la coinvolge a posare per servizi fotografici porno, quindi la spinge a prostituirsi. Per nulla intenzionata nel continuare a subire quel trattamento, Cathy fugge raggiungendo un paesino della Provenza dove fa la conoscenza di Simon (Gabriel Pontello), un contadino gentile e premuroso (e in costante intimità con le ragazze locali), del quale si innamora. L'idilliaca storia d'amore è però destinata a fare i conti con il passato di Cathy. Tony è infatti sulle sue tracce, per riportarla a Parigi.

"Linda Lovelace era a scuola da lei."

(Frase promozionale sulle fotobuste dell'edizione italiana)

La porno amante: Erika Cool e Gabriel Pontello 

Tra il 1976 e il 1985 il francese Robert Renzulli, celato dietro lo pseudonimo di Bob W. Sanders, dirige una decina di pellicole hard con presenza quasi fissa di Gabriel Pontello. Praticamente una all'anno, ad eccezione d'un cortometraggio su uno spettacolo pirotecnico tenuto in Francia da Salvador Dalí (Dalí en Avignone, 1978). In maniera del tutto inattesa chiude la carriera girando due commedie, l'ultima addirittura destinata a un pubblico "familiare": Les filles du château (1987) e La colo (1992). Renzulli dopo una gavetta in ruolo di assistente alla regia (sui set di Max Pécas, ma anche per Radley Metzger in The punishment of Anne) esordisce dietro la macchina da presa nel 1976 girando Vicieuse Amandine, con protagonista Ellen Earl (resa celebre dall'interpretazione della psichiatra in Pussy talk), poi mette mano a questo Cathy, fille soumise (1977). Un film estremamente singolare per via d'una sceneggiatura tutto sommato più curata del solito nel genere e per un cast che riunisce i volti più noti del tempo nell'hard francese. Volti e fisici graziosi, ma abbinati anche a una discreta capacità recitativa.

La porno amante: Brigitte Lahaie 

Tra le attrici oltre ad Erika Cool, qui al top della forma fisica, si distingue la sempre presente Brigitte Lahaie che in effetti ruba la scena alla protagonista essendo maggiormente presente in svariati siparietti etero, lesbo e di gruppo. Memorabile la sequenza che la vede su un carro di fieno trainato da un trattore, in totale intimità con Pontello. La produzione del film è targata Alpha France, quindi non deve sorprendere il fatto che belle interpreti siano disposte a spingersi molto in là nelle performances: sono infatti presenti immagini di penetrazione con banana e cetriolo, la Lahaie subisce una intrusione anale (con dito e poi con un sottile e affusolato oggetto), mentre Erika Cool in un paio di disavventure alla Justine si trova ad essere violentata all'inizio (dai viscidi personaggi attribuiti ad Alban Ceray, Daniele Trabet e Dominique Aveline) e a metà tempo. La buona colonna sonora di Guy Bonnet e la notevole fotografia di Louis Soulanes sono elementi d'ulteriore conferma sull'attenzione che (in Francia) veniva all'epoca posta nella realizzazione di questo tipo di pellicole, considerate non ancora agli estremi della cinematografia.

La porno amante: (da sinistra) Daniele Trabet, Alban Ceray, Dominique Aveline ed Erika Cool 

La porno amante: Gabriel Pontello, Sylvie Dessartre (Sophie nel film) e Brigitte Lahaie

"Le difficoltà [nel dirigere film porno] sono enormi. Perché riuscire a restituire delle emozioni erotiche in una scena di film per adulti, che di per sé è noiosissima, perché racchiude una serie di posizioni ginniche assolutamente noiose e non è semplice come apparirebbe ad una prima distratta osservazione."

(Mario Salieri)

N.B.: il seguente video è riservato solo ed esclusivamente a un pubblico adulto 

La porno amante (Robert Renzulli, 1976) - Clip

F.P. 09/11/2021 - Versione visionata in lingua francese (durata: 66'04")