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Fuga da Sobibor

Regia di Jack Gold vedi scheda film

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Derfel Cadarn

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La recensione su Fuga da Sobibor

di Derfel Cadarn
8 stelle

Visto ieri sera. Temevo di potermi trovare di fronte ad un prodotto di scarsa qualità ed invece sono stata davvero piacevolmente sorpresa sotto ogni aspetto! Dubitavo che il film potesse essere abbastanza realistico ed invece non risparmia nulla delle atroci barbarie perpetrate ai prigionieri dei campi di sterminio. E' un film che parla in modo garbato ma realistico dei sentimenti di chi ha avuto una possibilità ma ha scoperto di aver perso comunque tutto ed è apprezzabile la linea di sobria durezza che il film mantiene per tutta la sua durata: non si eccede nè nel mostrare nè nel non mostrare, la telecamera si sposta solo nei momenti più crudi, propri mentre penso "Ti prego, non lo faranno davvero vedere?". La regia è davvero consapevole. Risulta atroce la modalità quasi da gita di piacere che i nazisti riservavano ai nuovi arrivati al campo, ne avevo sentito parlare ma vederlo è tutta un altra cosa ed il film, girato con l'ausilio di alcuni sopravvissuti, dà unaricostruzione fedele di quanto accadeva. Perciò, tant'è, ahimè.
Il livello di recitazione è alto, i personaggi sono solidi e ben costruiti: non esistono eroi, ma solo persone che hanno ancora la forza di voler vivere. Così nessuno si ribella, come è immaginabile che sia stato davvero. Ognuno vive il dolore della perdita nel suo intimo, impossibile, comunque, farlo in altro modo. Il personaggio di Sasha è straordinario, vitale e "fresco" perchè non ancora provato dalla prigionia.
L'immedesimazione è alta e mentre i prigionieri scappano e la telecamera non smette di inquadrare quella scarica di proiettili che non si placherà fino a che l'ultimo uomo sarà riuscito a fuggire nel bosco ti fa pensare che nulla è stato più giusto di quell'atto di vita; vale la pena cercare di fuggire e morire da uomini liberi...morire facendo una corsa...una scena terribilmente bella, nella sua crudeltà.
Rispetto a tanti altri film sull'olocausto ha uno sguardo più veritiero, i momenti crudi si alternano a momenti di desolante calma e non per questo si dà un'immagine meno realistica di quanto accadde, anzi:la netta contrapposizione dell'intensità di alcune scene è la vera forza di questo film.

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