Regia di Sergio Rubini vedi scheda film
Rubini non sarà un grandissimo regista, ma ha comunque il merito di “raccontarsi” con spontaneità ed a volte anche con un certo coraggio (vedi “La terra” per esempio).
Qui vale la prima considerazione con la quale inquadra un’epoca e la sua terra, dove si vede un giovane (probabilmente Rubini stesso) in cerca di se stesso e quanto un avvenimento normale come l’arrivo di un ingegnere con figlie al seguito possa cambiare parecchie cose.
Film di formazione, semplice, ma genuino, forse, se non ricordo male, il primo passo di Rubini verso un cinema più di pancia dove anche spunti narrativi esili diventano importanti in quanto facenti parte di un bagaglio personale.
Proprio per questo funziona meglio di altri (diciamo che non è proprio originalissimo), perché c’è cuore e si percepisce che dietro c’è un’esigenza personale e non la semplice necessità di fare un film per tutti.
Carino.
VOTO : 6++.
Regia schietta e di cuore, anche se questo implica qualche banalità.
VOTO : 6.
Meno brava del solito.
VOTO : 6+.
Presenza gradevole.
VOTO : 6++.
Soddisfacente.
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