Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Più didascalico e mutevole del primo film, con un leggero eco di provocazione sociale (la tv come strumento di informazione, passatempo e alienazione), ma raccontato con un’inverosimiglianza totemica e meno ricercatezza estetica. Resta comunque un frenetico e accaldato sequel, di atmosfera naïf e di esaltati effetti splatter. Dannatamente belli Knight e la Brilli.
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