Regia di Omar Rashid vedi scheda film
Documentario composto da riprese di cinque grandi città italiane – Milano, Roma, Napoli, Venezia e Firenze – durante il lockdown di marzo-maggio 2020.
Dal Colosseo, nella Capitale, al Duomo di Milano, dalla stazione di Santa Maria Novella, a Firenze, alle strade di Napoli e ai ponti e le calli veneziane: in questi venti minuti di riprese effettuate con lo smartphone dal regista esordiente Omar Rashid viene raccontato per eloquenti immagini il lockdown che ha chiuso in casa gli italiani fra marzo e maggio del 2020. Piazze spoglie, metro vuote, ma lunghe file davanti ai supermercati; luoghi turistici abbandonati, cartoline spettrali di un’Italia del tutto inedita: tutto questo è testimoniato in maniera eloquente da Lockdown 2020 – L’Italia invisibile, produzione Rai con le voci off di Matilde Gioli e Vinicio Marchioni a leggere un commento di Laura Accerboni, su musiche di Ugly shoes alias Luca Fortino. Bene, benissimo, ma una domanda inquietante si affaccia inevitabilmente nella mente dello spettatore al termine della visione: che bisogno c’era? Quantomeno, se non del lavoro in sé, di pubblicarlo a pandemia mondiale ancora in corso, com’è effettivamente accaduto, con un secondo lockdown nell’aria. Dedica più che apprezzabile, nella didascalia finale, al personale medico sanitario. 5/10.
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