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The Rental

Regia di Dave Franco vedi scheda film

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La recensione su The Rental

di Furetto60
6 stelle

Discreto Thriller domestico. Non originale, ma efficace

Si è sempre detto che lavoro e amore, debbano restare distinti e separati, a scanso di guai, infatti come vedremo nel film, questo “conflitto di interessi “causerà problemi. Charlie è sposato con Michelle ed è socio di Mina, che a sua volta è fidanzata con il fratello scapestrato di Charlie, Josh. I due partner, Charlie e Mina sono prossimi ad un grosso traguardo professionale, con una rivoluzionaria start-up. I 4 si frequentano regolarmente, cosi decidono di regalarsi una brevissima vacanza, affittano “on line” una casa incantevole, sita in cima a una scogliera per trascorrere un weekend di relax e divertimento. Giunti alla splendida villa a ridosso dell'oceano, incontrano l'affittuario Taylor, un uomo sgradevole e sottilmente razzista, l'atmosfera comincia già a farsi pesante, Mina che ha origini medio-orientali, lo rintuzza aspramente, lui abbozza, consegna le chiavi e se ne va.  Josh, malgrado il divieto di condurre animali nella casa, ha portato il suo cane, Reggie un simpatico bulldog francese. Alla sera, Michelle si sente stanca e va a dormire. Invece, Charlie, Mina e Josh dopo aver assunto un po' di “ecstasy” portata all’uopo, si sballano allegramente. Dopo la movimenta serata Josch si addormenta sul divano, mentre la fidanzata e il fratello fanno il bagno nella vasca idromassaggio in terrazza. Ma per noi spettatori, è chiaro e lampante dall'inizio, tra Charlie e Mina c’è più di una sintonia lavorativa e infatti nella vasca si sfiorano poi si toccano poi si baciano e infine fanno l'amore. La mattina seguente, Michelle pimpante e ben riposata e Josh decidono di compiere un'escursione, ma Charlie e Mina declinano l'invito e restano a casa a smaltire i postumi della notte brava. Rimuginando sull’accaduto decidono di non rivelare giammai il loro focoso rendez-vous, che non si ripeterà più nel frattempo Michelle durante la passeggiata raccoglie alcune confidenze e apprende da Josh che il suo adorato marito, è sempre stato un inguaribile seduttore che spesso ha tradito le sue ex. Quando rientra la donna è visibilmente contrariata, tuttavia Charlie ha ben altro a cui pensare, lui e Mina hanno scoperto una telecamera nascosta nel soffione della doccia. I due sono persuasi, a torto ma lo sapremo solo dopo, che l'antipatico proprietario li ha spiati, ma decidono di far buon viso a cattivo gioco, perché nella eventuale registrazione, c'è anche la clip del loro amplesso. Charlie a questo punto morde il freno per ripartire. Nel frattempo la situazione precipita, il cane non si trova, Michelle, chiama Taylor per aggiustare la vasca in avaria. Mina, lo chiama in disparte e lo rimbrotta pesantemente per la faccenda delle telecamere nascoste, ma l'uomo appare stupito e in buona fede, sta per chiamare la polizia, ma la ragazza che ovviamente non vuole che il video diventi pubblico, cerca di fermarlo, nella colluttazione che ne consegue, Josh interviene e colpisce Taylor, che perde i sensi. Trattandosi di un thriller non si procede nella sinossi, per evitare spoiler. Il dramma emotivo e l’intreccio delle relazioni ambigue tra i personaggi costituiscono il nocciolo della storia, da cui poi si sviluppano parallele soluzioni narrative. Mentre tutti cercano di minimizzare gli evidenti segnali di un pericolo imminente, l’equilibrio del gruppo è sempre più instabile, tra bugie, non detti e incomprensioni reciproche, quando all’improvviso l’inquadratura cambia e passa in soggettiva, portando lo spettatore fuori dalla prospettiva dei protagonisti, per farlo entrare in quella dell’osservatore. The Rental non è un film originale Dave Franco il regista  35enne fratello del più famoso James, che ha deciso di seguire le orme di famiglia, cineasta, sceneggiatore  e produttore, gira  un horror low budget , va a colpo sicuro usando i topoi più classici e quindi più efficaci del genere, miscelandoli sapientemente, ha generato un prodotto cinematografico, ben congegnato, un thriller domestico riuscito, che porta l'orrore nel quotidiano senza splafonare nella violenza gratuita e nello splatter estremo. La suspense cresce nell'ombra nel non detto e soprattutto del non visto, l’atmosfera si fa sempre più tesa; il regista costruisce una messinscena sinistra e carica di angoscia sottile, coadiuvato dalla magistrale fotografia notturna di Christian Sprenger; nella scena della vasca idromassaggio,  il vapore appare come una vera e propria nebbia, che riempie la gran parte dell’inquadratura, costruendo un mood inquietante e carico di suggestioni, Anche quando non succede niente,  Dave Franco  usando la Mdp con perizia, riesce a costruire un bel clima di tensione, anche il montaggio è funzionale alla resa artistica del prodotto, la premessa di The Rental è un’esperienza tanto comune quanto  straniante, cioè abitare per un breve periodo la casa di qualcun altro, occupare uno spazio domestico  che  è estraneo, cosa di per sé innaturale, Dave Franco , prova a sondare diverse sfumature di disagio: la condivisione di un habitat sconosciuto; la paura di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, l’angoscia di sentirsi osservati; la paura che  emersi  segreti, bugie, tensioni, tutto l'insieme possa crollare come un castello di sabbia travolto dall'onda del mare. L'esordio in regia dell'attore Franco è un buon thriller dai risvolti drammatici e horror che rielabora un tema popolare, in una nuova chiave; c'è un bel cambio di registro che avviene a più di metà della storia, con un twist che sposta il narrato verso il noir, per poi deragliare in uno slasher/home-invasion. Buona la prova degli attori

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