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Adolescenza perversa

Regia di José Bénazéraf vedi scheda film

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La recensione su Adolescenza perversa

di undying
6 stelle

Uno dei pochi titoli diretti dal maestro dell'erotismo francese, José Bénazéraf, arrivato anche sui nostri "grandi schermi". Coproduzione tra Italia e Francia alla base di un film "politico", girato in doppio linguaggio e con Femi Benussi protagonista, alla sua migliore performance in un ruolo drammatico.

 

locandina

Adolescenza perversa (1974): locandina

 

Perugia. Mirella (Femi Benussi), insegnante universitaria di matematica in trasferta da Roma dopo un divorzio, prova sin da subito un'irresistibile attrazione per Alain (Hervé Hallf), allievo politicamente impegnato a sinistra. Eticamente e moralmente frenata, trattiene i suoi istinti, peraltro apparentemente non corrisposti dal ragazzo. Quando impara che la sua collega Elisa (Malisa Longo) ha avuto una relazione con Alain, Mirella si abbandona, arrivando a fare sesso prima con Alain poi con la stessa collega.

 

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José Bénazéraf è in una fase di transizione, sta cioè passando dall'erotico all'hard. Coglie l'occasione di una coproduzione tra Francia e Italia per approdare nel nostro paese e dirigire due attrici simbolo del cinema bis (Femi Benussi e Malisa Longo). Ne esce un film stravagante, con un paio di momenti hard di breve durata, opportunamente censurati nella versione cinematografica. Persino le due attrici, mai coinvolte in scene esplicite, si spingono molto in là nelle scene di nudo. 

 

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Femi Benussi in Adolescenza perversa 

 

Bénazéraf - che si cita mettendo in mostra il manifesto di Le désirable et le sublime (1969), posto a bella vista su una parete - opera in maniera sicuramente personale, scrivendo una sceneggiatura fortemente politica (si respira aria da '68, anche se girato sei anni più tardi) e dirigendo un film circolato anche "a doppio linguaggio", dove alcuni personaggi parlano italiano e altri francese. Una cosa sicuramente unica e alquanto strana. Per il resto siamo dalle parti del solito intreccio scolastico (ma universitario) con prevalenza di festini "animati", ai quali partecipano alcuni studenti molto esuberanti, interrotti da dialoghi ideologici decisamente sopra le righe. Fortemente drammatico, Adolescenza perversa si distingue anche per la splendida colonna sonora a firma di Franco Micalizzi, e per la presenza di Femi Benussi in questa occasione eccezionalmente brava, per una volta protagonista e forse qui alla sua migliore interpretazione.

 

locandina

Adolescenza perversa (1974): locandina

 

"Ricorderai l’adolescenza come il periodo dalle emozioni più intense e dalle esperienze più vere. Un adolescente si butta con ogni cellula del suo corpo in quel che fa, se non altro perché è la prima volta." (Stephen Littleword)

 

Colonna sonora di Franco Micalizzi 

 

F.P. 20/03/2020 - Versione visionata in lingua francese e italiana (durata: 87'34")

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